Scrittore slovacco (Gemerské Teplice, Slovacchia Orient., 1813 - Chyžné 1887). Come narratore, coltivò il romanzo storico (Bašovci na muráňskom zámku "I Bašovci al castello di Muráň", 1864; Vešelínovo [...] ", 1867; Odboj Vešelínov "La rivolta di Vešelín", 1870; Kuruci "I rivoltosi", 1876). Come poeta, fu autore del fortunato Hej, Slováci! ("Ehi, Slovacchi!", 1838), che, con il titolo Hej, Slované! ("Ehi, Slavi!"), divenne una sorta d'inno panslavo. ...
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Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] jeziku ("Trattato grammaticale della lingua russa"), in cui tracciò le basi di una specie di interlingua slava, e Politika, dove propugnò la creazione di uno stato panslavo, sotto la sovranità degli zar. Cadde combattendo con Sobieski presso Vienna. ...
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ZALESKI, Bohdan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Bohatyrka nell'Ucraina il 14 febbraio 1802; morto a Villepreux in Francia il 31 marzo 1886. Nella scuola di Humań, ove trascorse la sua adolescenza, [...] del 1830-31, emigra in Francia e vi resta, con poche interruzioni (ripetuti viaggi in Italia, partecipazione al congresso panslavo di Praga nel 1848), fino alla morte: e in quei lunghi anni, senza mai lasciarsi abbattere, sempre sperando, fu ...
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panslavo
agg. [comp. di pan- e slavo]. – Relativo o appartenente a tutti i popoli e paesi di lingue slave: caratteri p.; comune alle varie lingue slave: vocabolo panslavo.