Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] cavalieri, ed accordò molti donativi e vesti preziose ai suoi boiari e ai cavalieri e all’intera sua milizia»; quanto al Panegirico, in merito a Costantino così aveva detto: «Fece una grande festa di sette giorni per onorare la vittoria, e a tutti ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] dei due sovrani barbari all’inizio del suo regno – quasi come se avesse ucciso due draghi gemelli16. Il passaggio del panegirico del 310 mostra, tuttavia, ancor più chiaramente il modo in cui Costantino vuole che la vittoria sia tramandata. Il forte ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] ) che fornisca informazioni sulle sue origini e sull’etnogenesi; unica fonte sono autori del IIIIV sec. d.C. In un panegirico dell’epoca di Diocleziano (284- 305) troviamo per la prima volta nominato, nella forma Alamanni, il popolo germanico che a ...
Leggi Tutto
Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] sugli aspetti dinastici e sulla sua natura di principe ‘nato per il regno’14. Il matrimonio con Fausta è celebrato dal panegirico del 307, che se pure evidenzia la discendenza da Costanzo Cloro è però, com’è stato a più riprese evidenziato, ancora ...
Leggi Tutto
Evagora I
Re di Salamina nell’isola di Cipro (n. 435 ca.-m. 374 a.C. ca.). Discendente della stirpe greca dei re locali, sostituiti da una dinastia fenicia (seconda metà 5° sec.), E. riuscì a riconquistare [...] l’ellenismo; entrato in guerra con la Persia per il possesso dell’isola (ca. 390-380) alla fine capitolò, riconoscendosi suddito persiano. Celebre soprattutto grazie al panegirico che gli dedicò Isocrate, ove E. è presentato come modello di regalità. ...
Leggi Tutto
VALGIO Rufo (C. Valgius Rufus)
Cesare GIARRATANO
Console suffectus l'anno 12 a. C., fu uno dei poeti del circolo di Mecenate e scrisse elegie ed epigrammi: ne restano pochi frammenti (Morel, Fragm. Poet. [...] amato Miste, tanto che Orazio gli diresse un'ode consolatoria (II, 9). Da quest'ode stessa e da alcuni versi del Panegirico a Messala si rileva che i contemporanei si aspettavano da V. una grande epopea, che, come pare, non fu mai composta. Scrisse ...
Leggi Tutto
ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] furono stampate a Napoli nel 1617: Predica fatta nel funerale del Padre Pietr'Antonio Spinelli della Compagnia di Gesù, e Panegirico sopra l'umiltà, pazienza e carità di S. Francesco di Paola.
L'A. dedicò particolarmente, però, la sua attività di ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] restituiti, con la libertà, l’antico prestigio e splendore1. Non stupisce, dunque, che lo stesso elogio torni quasi identico nel panegirico anonimo recitato a Treviri nel 313 d.C., dove Costantino era lodato per aver restituito i patrimoni a tutti i ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] schema della h.e., in quanto Eusebio ve ne alterna uno di segno opposto, pur se all’interno di un discorso, il panegirico per la dedicazione della basilica di Tiro63, composto in diversa occasione e poi inserito nel libro decimo (h.e. X 4,11): nello ...
Leggi Tutto
BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] vena enfatica di scrittura che si svolge in generiche volute oratorie, in insipide antitesi, in stucchevoli iperboli. Ma il Panegirico fu stampato anche in Francia per cura di Odoardo Gozmeherzio, un giovane dotto tedesco amico del B., che lo aveva ...
Leggi Tutto
panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).