Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] le basi per la futura teoria, espressa limpidamente nel saggio successivo Sulla interpretazione delle leggi (1765). Nell'Orazione panegirica il bersaglio privilegiato sono il Senato milanese, «un corpo così augusto che sia più augusto della Legge ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] , Comelio Celso e Marziale. Ma egli stesso, nel suo viaggio in Germania, ebbe la fortuna di scoprire fra l'altro il Panegirico di Plinio a Traiano e il commento di Donato a Terenzio.
Le sue epistole latine con alcune lettere di corrispondenti sono ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] che più rilevava agli occhi dei contemporanei nell’attività normativa di Costantino è sottolineato a più riprese da panegiristi e scrittori cristiani, che di quella legi;slazione intendevano esaltare soprattutto quanto rifletteva l’impronta cristiana ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] si possono annoverare la poetica lettera d'amore a una dama (ibid., pp. 417-421), le lettere di condoglianze e il celebre panegirico dell'imperatore Federico II (ep. III, 44).
Le capacità di P. non si limitavano alla stesura di lettere; infatti egli ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] e i Fioretti, rimarremmo delusi; ma se lo consideriamo per quello che vuole essere, un opus rhetoricum, una specie di lungo panegirico o meglio un contesto di molte prediche aventi per oggetto la vita e i miracoli di Caterina, potremmo anche dame un ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] 1836, cinque anni dopo la morte di Hegel. Pertanto, se l'opera hegeliana rappresentava il più sofisticato panegirico dei funzionari statali, Marx, che definiva la propria posizione in contrapposizione con l'ortodossia dominante della propria epoca ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] (v. sopra). Un tipo speciale di documento epigrafico, che prelude all'opera storica in poesia, è quello delle praśasti "elogio, panegirico", le quali non sono altro che poemetti in sanscrito più o meno lunghi (da 10-12 versi fino a 100 versi e più ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] and Method of Government, opera, ha scritto Franco Gaeta, "che risultò, sulle orme del Contarini, il più acceso panegirico della costituzione veneziana di tutto il Seicento inglese": da preferire a quella romana, sosteneva Howell, e pertanto da ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Teodorico rispetto alla politica ed al diritto, Napoli 1904; Azzariti, Leggi, istituti e Chiesa nel governo di Teodorico ed il panegirico di Ennodio, Napoli 1906; L. Ginetti, Il governo di Amalasunta e la Chiesa di Roma, Siena 1902; id., L'Italia ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).