Letterato (Piacenza 1774 - Parma 1848). Benedettino nel 1797, abbandonò nel 1800 il monastero prima dell'ordinazione, e conservò dell'episodio un ricordo che contribuì a rendere più acceso il suo costante [...] il contenuto era spesso poco più che un pretesto. Scrisse in sostanza poco e cose di breve respiro: orazioni, elogi (Panegirico a Napoleone, 1807; Elogio di A. Canova, del quale fu molto amico, 1801), ritratti, saggi artistici, pedagogici, letterarî ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] new Latin Inscription, in Journal of Roman Studies, 78 (1988), pp. 105-124; forse Costantino fu il soggetto di un panegirico latino conservato su papiro: si veda T.D. Barnes, Constantine After Seventeen Hundred Years, cit., pp. 193-194. Alcuni esempi ...
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MALCOVATI, Enrica
Filologa, nata a Pavia il 21 ottobre 1894; prof. dal 1940 all'università di Cagliari di letteratura latina, poi di letteratura greca e dal 1950 di letteratura latina all'università [...] M. Anneo Lucano, 2ª ediz., Brescia 1947), di Plinio il Giovane, di cui ha dato il testo critico con traduzione di Il Panegirico di Traiano, Firenze 1949 e il commento, Firenze 1952; notevoli e interessanti i suoi studî su donne romane (1946 e 1947) e ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] Alla fine del 1629 fu chiamato a Milano per predicare l’avvento a S. Fedele: in questo periodo videro la luce i panegirici La nutrice (per s. Carlo Borromeo), L’apostolo delle Indie (per la festa di s. Francesco Saverio), Il presagio (per la nascita ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] è illuminato; nel secondo dimostra come non sia affatto vero che esso giovi alle lettere. Di affine argomento il Panegirico di Plinio a Traiano (1785). Nel poco felice poemetto L'Etruria vendicata (1778-84) idealizza il tirannicida Lorenzino de ...
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Poeta e scrittore inglese (Bentworth, Hampshire, 1588 - Londra 1667). La raccolta di satire Abuses stript and whipt (1613) gli procurò la prigione, dove scrisse The shepheards hunting (1615) come seguito [...] ; ma continuò a elogiarsi sotto il nome di Philarete in Faire vertue or the Mistresse of Phil'Arete (1622), panegirico della sua amante Arete (La Virtù). Nello stesso anno pubblicò alcune delle sue poesie migliori nella raccolta Juvenilia. Divenuto ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] ), per l'elezione di Leone XI; il Ritratto del serenissimo Carlo Emanuelle di Savoia, in sestine (Torino 1608); Il Tempio, panegirico di Maria de' Medici, reina di Francia e di Navarra, anche in sestine (Lione 1615); dieci Epitalami (Parigi 1616, più ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] greci; sui metri delle commedie di Terenzio; l'esegesi grammaticale del primo verso di ciascuno dei dodici libri dell'Eneide; il Panegirico dell'imperatore Anastasio; una traduzione, in 1087 esametri, della Periegesi di Dionigi di Alessandria, ecc. ...
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GREGORIO di Sanok (Grzegorz z Sanoka, Gregorius Sanocensis)
Giovanni Maver
Uno dei primi umanisti polacchi, nato al principio del sec. XV in un piccolo villaggio presso Sanok, morto nel 1477 a Rohatyn. [...] attività letteraria di G. si sono conservati soltanto due epitaffi e qualche frammento. Per questa ragione e per il carattere panegirico del De vita et moribus Gregorii Sanocensis di F. Buonaccorsi (v.), la posizione di G. nella storia dell'umanesimo ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] "due opuscoli latini a penna" che ritiene del C., e cioè una lettera indirizzata a Cassandra Fedele, datata Venezia 1514, e un "panegirico per la morte di Bartolomeo d'Alviano", che era stato scritto a Venezia nel 1515.
Il C. morì nel 1522.
Le fonti ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).