Urbino
Dopo essere stata aspramente contesa nel 6° e 7° sec. tra Bizantini e Longobardi, nei primi decenni dell’8° sec. U. venne fortificata e ampliata dal re longobardo Liutprando. Fu parte dei territori [...] (era «in Italia allora tenuto nelle arme eccellentissimo», Ist. fior. VII xxxi 10), fu subito impegnato in una guerra con Sigismondo PandolfoMalatesta, signore di Rimini (Ist. fior. VI xi 4-8). Il conflitto fra i due uomini d’armi ispirò a M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura di Piero della Francesca, apice della speculazione prospettica quattrocentesca, [...] , comprovata dalla sua firma in un atto testamentario.
Nel 1451 Piero è a Rimini chiamato da Sigismondo PandolfoMalatesta, grande condottiero, politico all’apice della carriera, amante delle humanae litterae, della storia e della filosofia. Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XV secolo prende progressivamente forma e visibilità pubblica una nuova categoria [...] degli ingegneri e la loro ribalta sociale è quello delle corti e delle città rinascimentali. Principi come Sigismondo PandolfoMalatesta a Rimini, Federico da Montefeltro a Urbino sono tra i principali promotori della cultura tecnica e fanno del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescente interesse dei principi per l’ingegneria militare e civile, ma anche la curiosità [...] è il De re militari di Roberto Valturio, compilata nel 1455 a Rimini per iniziativa del principe Sigismondo PandolfoMalatesta. Valturio è un umanista privo di formazione ed esperienza tecnica che realizza il suo trattato lavorando esclusivamente su ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] dall'imperatore Sigismondo, che accolse magnificamente nella sua città insieme all'antipapa Giovanni XXIII. Sotto la minaccia di PandolfoMalatesta, si piegò ai Visconti accettando da essi l'investitura di conte di Cremona (1415). Accordatosi poi col ...
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Signora di Rimini (Rimini 1423/33 - ivi 1474); divenne amante, forse verso il 1446, di Sigismondo PandolfoMalatesta, che nel 1449 le fece costruire uno splendido sepolcro nella chiesa di S. Francesco. [...] Divenne la sua terza moglie intorno al 1456 e fu da lui designata a succedergli insieme col figlio di lui Sallustio. Ma, morto Sigismondo (1468), s'impadronì del governo un figliastro di I., Roberto, e ...
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Figlia naturale (n. 1428 - m. 1449) del duca di Milano Francesco I. Fu (1442) la seconda moglie del signore di Rimini, Sigismondo PandolfoMalatesta. Sul marito grava l'accusa, non sufficientemente provata, [...] di averne provocato la morte ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] 44, nel '45, nel '47 e al principio del '48. Fu anche, durante questi anni, in Rimini alla corte di Sigismondo PandolfoMalatesta, e a Mantova nel 1447, prima di recarsi alla corte aragonese a Napoli. Nel 1441 aveva già lavorato per sei mesi intorno ...
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MUNIZIONI
Carlo MANGANONI
Carlo BERGAMINI
Carlo MANGANONI
. Il termine indicava, in passato, tutte le armi offensive e difensive, gli attrezzi, gli strumenti e il materiale bellico in genere (con [...] i mortai (e in seguito anche gli obici) lanciavano proietti scoppianti o granate. Questi furono ideati in Italia da PandolfoMalatesta nel sec. XV, ma dapprima scarsamente adoperati, per i pericoli che presentavano. Il loro uso fu assai perfezionato ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] una nuova generazione di signori: i piccoli fondatori di stato della dissoluzione viscontea ai primi del Quattrocento, PandolfoMalatesta, Iacopo dal Verme, Ottobuono Terzi, Facino Cane, Gabrino Fondulo; gli usurpatori più o meno stabili delle terre ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...