Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] intensivo. La mezzoumana Mia, creatura generata dallo stupro della sirena da parte di Samuel, dell’umano possiede gli occhi con palpebre e l’apparato fonatorio, eppure non vede e non parla. Nei rari momenti in cui dischiude gli occhi, essa scorge ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...
Ciascuno dei due veli membranosi mobili che, avvicinandosi tra loro, coprono la parte anteriore del globo oculare (fig. A).
Le p. sono ricoperte esternamente da cute sottile, mentre la loro faccia interna, che si appoggia sul globo oculare,...
palpebra
È usato nel senso proprio. Per indicare come il suo volto abbia sfiorato l'onda del fiume miracoloso nell'Empireo, D. usa l'espressione di lei bevve la gronda / de le palpebre mie (Pd XXX 89): la gronda de le palpebre sono le ciglia.