Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della [...] suo uso nell'aria, e tra questi fu sicuramente importante l'evolversi di strutture, come le ghiandole lacrimali e le palpebre, che permettono di mantenere l'occhio umido, pulito e anche protetto da incidenti. Negli Anfibi, nei Rettili e negli Uccelli ...
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SOMATOLOGIA (dal gr. σώμα "corpo" e λόγος "discorso")
Descrizione e misura dei caratteri corporei del vivente allo scopo di stabilire le variazioni individuali che determinano la morfologia di un dato [...] dalla concomitanza di tre elementi morfologici: obliquità dell'apertura palpebrale, plica che copre la caruncola e ripiegamento della palpebra sull'orlo ciliare; questa forma di occhio è propria delle genti mongoliche d'Asia e di una gran parte ...
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MORANDI, Anna
Stefano Arieti
MORANDI, Anna. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1714 da Carlo e da Rosa Giovannini.
Studiò disegno e scultura presso i pittori Giuseppe Pedretti e Francesco Monti, sebbene [...] .
Le tavole attribuite a Morandi, o a Manzolini, presenti nel Museo di Palazzo Poggi a Bologna sono 56 e rappresentano: l’anatomia della palpebra, ghiandole e vie lacrimali; muscoli estrinseci dell’occhio; muscoli del globo dell’occhio, muscolo della ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] , e lo sterno di tre segmenti, anziché di sette; l'assenza dell'osso cardiaco. Delle cartilagini Vesalio descrive quelle delle palpebre, delle orecchie, del naso, della laringe, della trachea.
Nel secondo libro sono trattati i legamenti ed i muscoli ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] hanno: strabismo divergente (exotropia) per la paralisi del retto mediale; abbassamento della palpebra (ptosi) per interessamento dell'elevatore della palpebra che può mascherare la diplopia; modesto abbassamento del bulbo oculare (ipotropia) per il ...
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tartaruga Nome comune delle specie di Rettili rappresentanti dell’ordine Cheloni o Testudines; nell’uso scientifico si dà il nome di t. ai Cheloni marini e quello di testuggine ai terrestri; nell’uso comune [...] . Il sistema nervoso è costituito sul piano di quello dei Rettili. L’occhio è piccolo, con pupilla rotonda, munito di una terza palpebra; l’udito non è molto acuto, l’olfatto e il tatto sono efficienti. La cloaca, ampia, è munita, in molte forme ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] l'accenno della fonte (Pollux, ii, 69) che critica la negligenza di M. nel dipingere le ciglia a un cavallo anche nella palpebra inferiore, ciò che non si trova nella realtà.
Altre fonti però (Aelian., Nat. anim., iv, 50) a proposito di questo stesso ...
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BARONI, Paolo Maria
Aldo Berselli
Nacque a Bologna il 22 marzo 1799, e compì i primi studi nel convento di S. Lucia, presso i barriabiti. All'università seguì gli studi medici sotto la guida di illustri [...] in interessanti dissertazioni. Tra i suoi scritti più importanti si ricordano: Historiae de gena, labia, et palpebra varie mutilis, atque deformibus... per cutis insitionem plane instauratis,in Novi Commentarii Academiae Scientiarum Instituti ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] anomalo della vescicola prosencefalica si ha la fusione degli abbozzi degli occhi. La ptosi congenita della palpebra si ha quando una o entrambe le palpebre superiori appaiono abbassate per alterazione nello sviluppo del muscolo elevatore della ...
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etologia
Monica Carosi
Il comportamento animale visto con gli occhi dello scienziato
Come fanno gli uccelli a cantare? Come fanno i loro piccoli a imparare? E ancora: perché gli uccelli cantano? Da [...] (anche il canto degli uccelli è un movimento dovuto ai muscoli della laringe): movimenti semplici, come la chiusura della palpebra sull'occhio, ma anche più complicati, come quelli messi in atto durante la fuga o nel corteggiamento. Raramente in ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...