road map
<rë'ud mäp> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione (letteralmente «carta stradale» e, fig., «piano d'azione») utilizzata per indicare il percorso, la tabella di marcia [...] (ritorno dei profughi, Gerusalemme Est). La fase finale, da chiudersi nel 2005, avrebbe dovuto sancire la nascita dello Stato palestinese e ristabilire le relazioni tra Israele e gli Stati arabi. La sfiducia reciproca tra le parti e soprattutto le ...
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Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] civile libanese del 1975-90, sotto il comando della famiglia Giumayyil. Nel 1982, in risposta ad alcuni lanci di razzi palestinesi dal territorio del Libano, Israele invase il Paese. Le F.l. si schierarono con gli israeliani in funzione anti-islamica ...
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Vescovo (340) di quella città (m. dopo il 365), discepolo e successore di Eusebio di Cesarea. Sostenne in varî concilî l'arianesimo, per quanto in forma mitigata, cercando di uniformarsi alle mire teologico-politiche [...] di Costanzo, deposto dalla maggioranza del concilio di Seleucia (359). Consacrò S. Cirillo di Gerusalemme, ma venne a contrasto con lui per la questione della supremazia delle due sedi palestinesi. ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] del 1948 e all'invasione del Sinai nel 1956, si distinse in numerose azioni di rappresaglia contro il terrorismo palestinese. Nel 1966 fu promosso Maggiore Generale e nel 1967 partecipò alla guerra dei Sei giorni. Ritiratosi dall'esercito nel ...
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Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] Baviera.
Prende nome dall’offensiva (‘settembre nero’) del governo giordano scatenata nel settembre 1970 contro la guerriglia palestinese insediatasi nel regno dopo la Terza guerra arabo-israeliana (1967). Re Ḥusain riuscì, con l’appoggio israeliano ...
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shafi'ismo
shafi‛ismo
Il terzo, in ordine cronologico, dei quattro madhhab sunniti dominanti, istituito nel sec. 9° da , del quale lo s. seguirebbe la metodologia di interpretazione legale basata sulle [...] Lo s. è prevalente in Indonesia e, in genere, nel Sud-Est asiatico, nel Caucaso, in Yemen e nel Hijaz, fra i palestinesi e i curdi, in Etiopia, in Somalia e in Kenya. Testo fondamentale della scuola è il trattato di diritto, redatto da un discepolo ...
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Habash, George
Politico palestinese (Lod 1925-‛Amman 2008). Lasciò la Palestina dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948 e militò in gruppi nazionalisti radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare [...] fu protagonista di numerosi attentati terroristici. H. si impose come esponente di spicco del gruppo di organizzazioni palestinesi più radicali, che, pur restando all’interno dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), ha contestato ...
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Israele-Palestina, processo di pace
Israèle-Palestina, procèsso di pace. – Le speranze del processo di pace israelo-palestinese nel 21° sec. sono indissolubilmente legate all’obiettivo di due entità [...] era posto nel 2005, data che avrebbe dovuto vedere la fine dell’occupazione israeliana e la nascita di uno Stato palestinese, conditio sine qua non per una normalizzazione delle relazione tra Israele e i paesi arabi. Le riserve espresse sul piano ...
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Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] la tradizione morale e giuridica successiva alla sua redazione. Alla sua origine sta l’insegnamento orale degli Amorei, babilonesi e palestinesi, che dal 3° al 5° sec. d.C. si applicarono allo studio della Mishnāh e delle tradizioni tannaitiche che ...
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Piramesse
Antica città egiziana del Delta orientale, nel sito delle odierne Qantir e Tell el-Daba. P. (in egiziano «la casa di Ramses») fu la residenza dei sovrani ramessidi della XIX e XX dinastia (1295-1069 [...] a.C.). Era situata presso la via che portava alla fortezza di confine di Sile ed era base militare e importante centro di scambi. Vi risiedevano molti stranieri: micenei, ciprioti, ittiti e palestinesi. ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...