Superordine (Marsupialia) di Mammiferi, unico rappresentante dell’infraclasse Metateri; da alcuni considerato sinonimo senza validità sistematica di Metateri. Raggruppa 19 famiglie con oltre 300 specie [...] vagine e due uteri. La temperatura del corpo è quasi costante e può variare di 2 °C.
Sulla base dei reperti paleontologici si pensa che i M. si siano tutti originati in America alla fine del Mesozoico, prima della frammentazione del Gondwana e del ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] Rettili terapsidi e quelli dei Mammiferi rivela che esiste una continuità fra i due gruppi, mentre i reperti paleontologici non possono fornire alcuna indicazione per quello che riguarda analogie nei tessuti molli caratteristici dei Mammiferi, quali ...
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Tecnica
In meccanica applicata, si considerano come m. di una macchina tutte le sue parti che sono in moto relativo l’una rispetto all’altra; sono considerate come un unico m. tutte le parti rigidamente [...] sono le ipotesi espresse sull’origine filogenetica dei membri. Una teoria ammette, anche sulla base di reperti paleontologici, l’esistenza di un Vertebrato primitivo che avrebbe posseduto due pieghe cutanee continue (pticopterigi), una dorsale e ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] dei nostri antenati: si tratta prevalentemente, ma non soltanto, delle ossa provenienti da scavi archeologici o paleontologici. I tessuti molli mummificati, sebbene di più raro e circoscritto riscontro, sono una fonte particolarmente importante ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] 'Europa. Un mondo ancora più antico era quello in cui rettili giganteschi vagavano per la Terra, un periodo che il chirurgo-paleontologo inglese Gideon A. Mantell (1790-1852) designò come 'l'era dei rettili' e che Buckland, insieme a Henry T. De la ...
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CHECCHIA-RISPOLI, Giuseppe
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Sansevero (Foggia) il 21 apr. 1877 da Giovanni Checchia e Caterina Rispoli. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi naturalistici, seguiti [...] di Roma.
Nel 1926 vinse la cattedra di geologia dell'università di Cagliari donde passò, dopo due anni, a quella di paleontologia a Roma; qui nel 1935 assunse la cattedra di geologia e la direzione dell'istituto. Dopo le vicissitudini belliche tornò ...
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FORESTI, Lodovico
Nicoletta Morello
Nacque a Bologna il 27 marzo 1829 da Federico e da Adelaide Brunetti. A vent'anni si iscrisse alla facoltà di medicina, proseguendo gli studi a Firenze, dove si trasferì [...] delle scienze di Bologna, s. 2, VII (1867), pp. 543-637; ibid., s. 3, IV (1873), pp. 295-378; Cenni geologici e paleontologici sul Pliocene antico di Castrocaro, ibid., s. 3, VI (1875), pp. 521-574; L'uomo preistorico in Monte Fezzano, in Rend. dell ...
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VERTEBRATI (XXXV, p. 204)
Pasquale Pasquini
L'origine dei Vertebrati. - Uno dei maggiori e più intricati problemi dell'anatomia comparata (v. morfologia, XXIII, p. 823) è quello della filogenesi dei [...] genealogia dei Vertebrati, cioè la ricerca di quei "non Cordati" che precedettero la comparsa dei Cordati.
Né gli archivî paleontologici hanno fin'oggi fornito alcun chiarimento, ed è anzi assai dubbio che lo possano fornire, per la stessa natura e ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] Lamarck su problemi e campi di ricerca che erano nel frattempo saliti in primo piano, come l'embriologia, la paleontologia e l'anatomia comparata, rendeva inevitabile che le sue teorie fossero rivedute e aggiornate, spesso estrapolate dal contesto in ...
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Uso di strumenti nelle scimmie
Elisabetta Visalberghi
(Istituto di Psicologia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, Italia)
Dorothy Fragaszy
(Department of Psychology, University of Georgia, Athens, [...] di diversificare il proprio modo di vivere e di sfruttare risorse non disponibili per gli altri primati. I dati paleontologici e antropologici mostrano che il cambiamento degli strumenti utilizzati dall'uomo nel corso della propria storia riflette l ...
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paleontologia
paleontologìa s. f. [dal fr. paléontologie, coniato dapprima (1830) nella grafia meno corretta paléonthologie, comp. del gr. παλαιός «antico» (v. paleo-), ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί «essere», e -logie «-logia»]. – 1. Scienza...
paleontologico
paleontològico agg. [der. di paleontologia, sull’esempio del fr. paléontologique] (pl. m. -ci). – Della paleontologia, che si riferisce alla paleontologia e ai paleontologi: studî p.; istituto paleontologico. In geologia, criterio...