DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] Biblioteca del Seminario patavino, una edizione delle cosiddette Sententiae Varronis (Patavii 1843) che, pur non impeccabile paleograficamente, suscitò in Germania un vasto interesse e aprì un vivace dibattito sull'autenticità della silloge; a essa ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di dati più precisi l'opera andrebbe datata tra il 919 (Romano I) e il 1071 (Romano IV); ma per le analogie paleografiche con la c. di Limburg è sembrato possibile a Lipinsky (1967) circoscriverne la datazione al breve regno di Romano II (959-963 ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...