Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] tuttavia che entrambi gli dèi siano documentati altrove con nomi diversi.
La seconda fonte d'informazioni è l'archivio del palazzodiMari, una città sull'Eufrate un po' più a monte dell'attuale confine siro-iracheno, che ha fornito un gran numero ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] carenza di un’efficace polizia dei mari e con la connivenza dei grandi mercanti di schiavi di cui comunale.
Il Museo diPalazzodi Venezia (dal 1922) riunisce una collezione di dipinti compresi tra 14° e 17° sec. e raccolte di oggetti d’arte che ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] dall’assenza di pinna dorsale. Nei maridi Honshu e di Hokkaido vive il mesoplodonte di Longman (Indopacetus sono state inoltre recuperate tavolette di legno scritte (palazzodi Heijo, palazzodi Fujiwara), di particolare importanza per lo studio ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] principale modo di divinazione esistente a Mari, il modo che ho definito 'ispirato', è anch'esso attribuito a specialisti, che hanno vari nomi, āpilum, assinnum, muḫḫûm, nabûm, qammatum e che non sono però dipendenti diretti del palazzo, ma talora ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Mari il persiano, che si diceva essere opera di Ibas, gli scritti di Teodoreto di Ciro, composti contro la vera fede, e i dodici "capitula" di riserve, poi lasciò il palazzodi Placidia dove dimorava per rifugiarsi nella chiesa di S. Pietro in Ormisda ...
Leggi Tutto
CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] allievi del Bernini quali A. Raggi, E. Buselli, B. e G. A. Mari. L'importanza della collezione era già nota prima della morte del C. e nel ; promosse spesso spettacoli teatrali e musicali nei suoi palazzidi Roma, e Ariccia e nelle ville in Toscana, ...
Leggi Tutto
GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] il decanato del tribunale della Segnatura.
In patria acquistò il palazzo Maffei e nel 1759, vinta una causa col nipote ex il G. "nuovo Colombo, ritrovatore di mondi ignoti e discopritore dimari creduti finora inaccessibili" (Novelle letterarie, XXIX ...
Leggi Tutto
CIBO MARI, Lorenzo
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque intorno alla metà del sec. XV da Domenico De Mari e da una donna spagnola che il padre aveva sposato in Spagna, pur avendo lasciato a Genova [...] , che amò e protesse il C. (la madre di Innocenzo VIII era Teodorina De Mari), pur non legittimandolo, gli dette il suo cognome. trasferito a quello di S. Marco. Molto probabilmente da quest'epoca prese ad abitare nel palazzodi S. Marco, di cui egli ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] baroni appellanti e la città dell'Aquila, ribellatasi al re di Napoli in seguito alla proditoria cattura di Pietro Lalle Camponeschi, conte di Montorio. Al palazzo apostolico dominavano i cardinali Marco Barbo, sostenitore dell'opzione filoveneziana ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] genn. 1911 (ibid., III [1911], pp. 42-43) e da una lettera di F. Mari a C. Pizzoni del 23 sett. 1910 risulta che il B. si sottomise il 2 aprile, il B. tenne, in una sala dipalazzo Altieri, due conferenze aventi per tema L'essenza del cristianesimo, ...
Leggi Tutto
interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., d’un edificio o anche di un singolo appartamento;...
controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla l’ora sul tuo orologio; controlla...