PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] 78 giri per la Columbia, comprendenti anche una breve selezione dell’Ernani, opera allora di rara esecuzione. Nel 1934 registrò Pagliacci di Leoncavallo, con Beniamino Gigli e i complessi della Scala. Nel 1938 iniziò a incidere Tosca con i complessi ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] 's Opera Company, debuttò al Grand Opera House sostenendo il ruolo di Tonio nella prima rappresentazione americana dei Pagliacci di R. Leoncavallo. Lo strepitoso successo riportato gli consentì di entrare a far parte della compagnia del Metropolitan ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] York nelle stagioni 1901-02 e 1902-03, all'Opéra-Comique di Parigi nel 1904. Ebbe in repertorio L'Africana di G. Meyerbeer, Pagliacci di R. Leoncavallo, Manon Lescaut di G. Puccini, Edmea di A. Catalani, Ernani di G. Verdi, La Vestale di G. Spontini ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] Donizetti; Philips 1989), Andrea Chénier (Umberto Giordano; CBS, Sony 1986), Fedora (Giordano; CBS, Sony 1985), Pagliacci (Ruggero Leoncavallo; Decca 1977), Iris (Mascagni; CBS 1988), La Gioconda (Ponchielli, Hungaroton, CBS 1987), Madama Butterfly ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] occultato da un po’ di sabbia e i cui cadaveri, prontamente condotti via, sono stati soppiantati dall’arrivo dei pagliacci.
L’affidamento della voce poetica a un popolano della Roma umbertina sarebbe stato teorizzato da Pascarella in un colloquio con ...
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MUSSOLINI, Romano
Simona Frasca
Federico Vizzaccaro
– Quarto figlio di Benito Mussolini e di Rachele Guidi, nacque il 26 settembre 1927 a Forlì, nella residenza di villa Carpena.
Egli stesso raccontò [...] CBS, 1967).
A partire dagli anni Settanta si dedicò più intensamente alla pittura, scegliendo preferibilmente come soggetti i pagliacci, la laguna di Venezia, il padre. In questa veste ottenne lusinghiere affermazioni esponendo in numerose città, tra ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] anche da Toscanini e dalla Duse.
Il suo repertorio, oltre alle opere citate, comprendeva anche Traviata, Simon Boccanegra, Falstaff, Pagliacci, Andrea Chénier, Amanti di Teruel di T. Bretón, Amleto di A. Thomas, Ugonotti di G. Meyerbeer ed Erodiade ...
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MASINI, Galliano
Paolo Patrizi
– Nacque a Livorno il 7 febbr. 1896, da Menotti, pastaio, e da Rosa Sperti.
Nato all’indomani dell’attacco al forte italiano di Macallé da parte dell’esercito abissino, [...] più quella di un tempo – ma accolto con prevedibile festosità dal pubblico. Il ritiro avvenne nel 1957, sempre a Livorno, con una recita di Pagliacci di R. Leoncavallo.
Il M. morì a Livorno il 15 febbr. 1986.
Il M. è un tenore ancora in attesa di un ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] D. ottenne non il successo, ma il trionfo vero e proprio: nelle quattro opere cantate (Mefistofele di A. Boito, I pagliacci di R. Leoncavallo, La Bohème e La fanciulla del West) sia la freschezza della esecuzione vocale sia la controllata spontaneità ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] autentici e quelli, diremo così, spurii, collocando tra i primi coloro che non si trasformano "in reazionari o social-pagliacci", quelli cioè che costituiscono la "gente di spirito, con dei buoni studi, una certa educazione, qualche decoro…". Egli ...
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pagliacciata
s. f. [der. di pagliaccio]. – Azione, manifestazione, comportamento da pagliaccio; buffonata (quasi sempre in senso spreg.): la cerimonia è stata una p.; basta con queste pagliacciate!
pagliaccio
pagliàccio s. m. [der. di paglia; il sign. 2, con riferimento all’abito di tela grezza simile al rivestimento di un pagliericcio]. – 1. ant. Paglia; pagliericcio, paglione: bruciare il p., lo stesso che bruciare il paglione (v....