Critico e filologo italiano (Paduli 1901 - Roma 1966); prof. univ. dal 1942, insegnò dal 1950 letteratura latina nell'univ. di Roma. Tra le sue opere: Petronio, 1936; La questione petroniana, 1948; Cato [...] Maior, 1949; Giovenale, 1950; L'ultimo Catullo, 1957; alla scuola è dedicato, fra l'altro, il vol. Pertinenze e impertinenze. Prima serie, 1960. Fondò e diresse il Giornale italiano di filologia ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] Ha sperimentato materiali e tecniche, lavorando su oggetti di recupero e scolpendo figure totemiche arcaizzanti.
Dopo una fase di sperimentazione di tecniche diverse, dal collage alla fotografia, si è ...
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ALAGNO, Cola (Nicola) d'
Michele Manfredi
Nato a Napoli nella seconda metà del sec. XIV, fu maestro ostiario e consigliere di Ladislao di Durazzo. Nel 1409 fu mandato dal sovrano presso il capitano [...] Gentile di Monterano (che, all' avvicinarsi di Luigi II d'Angiò, si era ritirato da Roma nel suo feudo di Paduli, presso Benevento, senza difenderla né prestare aiuto al conte di Troia), per spiarne le intenzioni e convincerlo a rimanere fedele alla ...
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ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] del torrente di Camaiore, la sistemazione del Serchio presso la città, i progetti per un canale scolmatore (Nuovo Ozzeri) dei paduli di Sesto e Bientina, i lavori alla foce del canale di Viareggio, il progetto per un acquedotto cittadino. Nel 1770 ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] Battista, forse figlio di Nicola, già operoso nel 1698, anno in cui eseguì una croce ed altri lavori per la certosa di Paduli (Arch. stor. del Banco di Napoli, Banco della Pietà, Giornale di cassa, matr. 1051, 3 genn. 1698). Nel 1702 fu eletto per ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] . come architetto si ebbe nel 1746, allorché - a soli ventotto anni - egli intervenne per il palazzo del duca di Paduli, poi Partanna, fuori la porta di Chiaia: acquistato successivamente da Ferdinando I per la moglie morganatica Lucia Migliaccio, fu ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] per tenere vivi i contatti clandestini. Ragioni di interesse lo conducevano di tanto in tanto, per la riscossione delle rendite, a Paduli dove aveva acquistato un fondo dai duchi di Sangro. Era peraltro frequente che gli venisse impartito l'ordine di ...
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FORTUNATO, Nicola
Toni Iermano
Nacque nel 1720 a Giffoni Valle Piana, nel Salernitano, da una famiglia di condizione borghese. I suoi familiari erano impegnati in attività di commercializzazione di [...] all'intervento del magistrato (Fatti e ragioni per l'avvocato d. N. F. contro gl'illustri marchese di Arena e duca di Paduli, s.n.t., datato Napoli 28 ag. 1771; rarissimo, una copia nel Fondo Capone della Biblioteca provinciale di Avellino).
Ignota è ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] .: Arch. di Stato di Lucca, Comune di Lucca,Beni e fabbriche pubbliche, 1; Ibid., Comune di Lucca,Offizio sopra i paduli di Sesto, 42, 43; Ibid., Archivio Guinigi, 38; Ibid., Manoscritti, 38; Ibid., Arch. Sardini, 22 (copia settecentesca delle Storie ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] pontificio e nel Regno di Napoli, in particolare i ducati di Ferentillo e di Aiello e la signoria di Paduli.
Grazie alle migliorate condizioni finanziarie poté, negli anni successivi, fare eseguire lavori di abbellimento nel suo palazzo alle Quattro ...
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padule
s. m. (ant. f.). – Variante tosc. di palude: quella parte onde le mosche e’ tafani da un p. vicino vi venivano (Boccaccio); la primavera ... suol cacciare di Roma i forestieri come l’anatre dai p. (D’Azeglio); spazzole di p., fatte...