. L'aggettivo "apostolico" si trova, fin dal sec. II, riferito a cose o persone in istretta relazione con gli Apostoli: perciò il Cotelier lo usò per designare un gruppo di scrittori, contemporanei o immediati [...] tra opere ispirate ed extracanoniche; insistendo sul fatto che, dal punto di vista letterario, sono rappresentati nei PadriApostolici tutti i "generi" che si ritrovano nel Nuovo Testamento: dall'epistola morale, o parenetica, e dogmatizzante (sul ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padriapostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] sua opera il Pastore si ricava che E. fu uno schiavo cristiano (forse arcade) venduto in Roma: liberato dalla padrona, Rhode, si diede al commercio, prese moglie ed ebbe dei figli. Durante una persecuzione, ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] le testimonianze, oltre che nel Nuovo Testamento, vengono dai più antichi scritti, specialmente alcuni dei cosiddetti PadriApostolici, e da alcuni apologisti (Giustino, Tertulliano). Ben presto si raccolsero regole e prescrizioni, le più antiche ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] ) inviata a varie comunità di «fratelli provenienti dalle genti» (Atti 15).
Padriapostolici Nome convenzionale dato a un gruppo di antichi scrittori cristiani (Padri della Chiesa), i quali si presentano, o sono stati considerati, quali discepoli ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di questo periodo sono nel cristianesimo: gli scritti del Nuovo Testamento nel 1° sec.; nel 2° e nel 3° sec. i PadriApostolici e gli apologisti (Aristide, Giustino, Atenagora, Taziano, Ireneo ecc); poi i grandi dottori e teologi con a capo Clemente ...
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Erudito (Nîmes 1629 - Parigi 1686). Assai precoce, apprese, sotto la guida del padre, il latino, il greco e l'ebraico; collaborò col Du Cange nella compilazione del catalogo dei manoscritti greci della [...] Bibliothèque du Roi; è soprattutto noto per l'edizione e la raccolta (1672) dei Padriapostolici e per gli Ecclesiae graecae monumenta (1677-78). ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] canoniche chiaro apparisce che le nascenti comunità di fatto, erano governate. Appena dopo, negli scritti dei cosiddetti Padriapostolici, balza, con sufficiente nettezza e differenziata, la gerarchia, senza importare novità: il vescovo, i preti, i ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] l'universalismo di S. Paolo ("paolinismo"). Le date degli scritti neotestamentarî sono posticipate, come, conseguentemente, quelle dei Padriapostolici. Dell'epistolario di S. Paolo si salvano come genuine solo le quattro lettere maggiori; Luca e gli ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] e già la II Pietro (III, 15 e 16) le mette a paro "con le altre Scritture". Negli scritti dei Padriapostolici, Clemente Romano, Ignazio di Antiochia, Policarpo di Smirne, abbiamo un crescente numero di citazioni e di lettere citate, sicché possiamo ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] antica apologia a noi giunta intera (ove si prescinda dall'anonima Lettera a Diogneto, compresa tra i cosiddetti "Padriapostolici" ma che per certi caratteri si può considerare come un ponte di passaggio tra la letteratura edificativa, parenetica ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...