ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] Luis Antonio Belluga y Moncada, e da Manuela Rodríguez, discendente di una famiglia aristocratica di Oviedo.
Completati gli studi in utroque iure alla Sapienza, Zelada fu ordinato sacerdote il 23 ottobre 1740 e nello stesso anno divenne cameriere ...
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ARALDI (Araldox, Araldus, Heraldo, Heraldus), Giovan Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cagli, allora parte dei ducato di Urbino, verso il 1528. A Roma, al seguito di Rodolfo Pio di Carpi, fu ricevuto [...] dallo stesso Ignazio di Loyola il 24 genn. 1551. Nel gennaio dell'anno successivo fu mandato coi confratello Andrea Oviedo e con altri gesuiti a fondare ed organizzare la Compagnia a Napoli; in questa città insegnò grammatica e dottrina cristiana ...
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Uomo politico (Segovia 1440 circa - León, Nicaragua, 1530); dopo aver combattuto contro i Mori a Granada e in Africa, e avere avuto grande importanza nella corte spagnola, partì (1514) per l'America come [...] (istmo di Panama), accompagnato fra gli altri da A. Vespucci, suo pilota, e dal cronista Gonzalo Fernández de Oviedo. In America organizzò numerose spedizioni nell'interno del territorio da lui amministrato (importante in specie quella del 1516 che ...
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NICOYA (A. T., 153-154)
Guido Valeriano Callegari
Penisola montuosa (1017 m. di altezza massima) della Costa Rica, che si protende nell'Oceano Pacifico; fa parte della provincia di Guanacaste. Vi raggiunse [...] artistico la civiltà dei Guetari, di stirpe Chicha.
Le prime notizie rimontano ad A. de Herrera (1730) e a Gonzalo Fernández Oviedo y Valdés (185), che ne descrisse la natura, gli abitanti e i costumi. I primi scavi, che rimontano al 1877, furono ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] opere su quello che avevano narrato gli esploratori, i viaggiatori o gli storici. Quasi unico è il caso di Gonzalo Fernandez de Oviedo y Valdés, con il suo Sumario de la natural historia de las Indias, del 1526, nonché con la successiva e incompiuta ...
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Uomo politico spagnolo nato a Ribadesella (Asturie) il 18 agosto 1776. Disimpegnò dapprima, per incarico del favorito Godoy, due missioni diplomatiche a Lisbona e a Londra e si unì alla commissione asturiana [...] contro Napoleone. Ma la sua grande attività politica cominciò veramente con le Cortes di Cadice (1810) in cui rappresentava Oviedo: qui egli non solo si segnalò per la sua eloquenza, ma per essere stato propugnatore di importanti provvedimenti, quali ...
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RAMUSIO, Giovanni Battista
Massimo Donattini
RAMUSIO (Rannusio, Ramusius, Rhamnusius, Rhamusius), Giovanni Battista. – Secondo la Cronaca Ramusia di Girolamo Ramusio juniore, nacque a Treviso il 20 [...] ; Id., The contents and sources of R.’s “Navigationi”, in Bulletin of the New York library, LIX (1955), pp. 279-313; G. Fernández de Oviedo, Historia general y natural de las Indias, Madrid 1959, I, p. 35; II, pp. 334 s.; IV, pp. 245 s., 332 ss.; G.B ...
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PALENCIA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Palentia, Palantia, Pallantia)
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo della provincia omonima, situata a E della Tierra de Campos, sulla riva sinistra [...] III il Grande (1000 ca.-1035), che la riedificò (1032) e ne ripristinò l'episcopato (1033), assegnandolo a Poncio, vescovo di Oviedo (Serrano, 1935, I; García Guinea, 1961).Nei secc. 12° e 13° P. fu una delle più importanti città della Castiglia ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] 21 ottobre a Goa, donde ritornò in Etiopia. Vi rimase tre anni, occupato nei processi di canonizzazione di Andrea de Oviedo e di Abramo Giorgio (gesuita maronita, ucciso a Massaua). Amichevolmente ricevuto da re Susenyos (Susnēyos) Seltān Sagad, non ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] il singolo e i repeat players a diverso titolo competenti; del resto non era per caso che nella Convenzione di Oviedo e nei relativi Protocolli si richiamasse la necessità di discussioni pubbliche e aperte sulle questioni genetiche, a conferma della ...
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