Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , Il diritto di uccidere; On dangerous ground, 1951, Neve rossa), Billy Wilder (Double indemnity, 1944, La fiamma del peccato), OttoPreminger (Laura, 1944, Vertigine; Whirlpool, 1949, Il segreto di una donna), Elia Kazan (Panic in the streets, 1950 ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] metaforico dei personaggi, per es., il grande ritratto di Laura (Gene Tierney) in Laura (1944; Vertigine), di OttoPreminger. Le statue, ovviamente, ornano soprattutto gli esterni, i parchi, i giardini. Di particolare rilievo in ambito surrealista ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] (1954; È nata una stella) di George Cukor, quasi un testamento precoce per la Garland, e Carmen Jones (1954) di OttoPreminger, mentre un altro autore titolato, Joseph L. Mankiewicz, con Guys and dolls (1955; Bulli e pupe), volle rivisitare il genere ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] ai long take, inquadrature, cioè, di maggior durata rispetto alla media. Ne sono esempi i film del 1954 di OttoPreminger (Carmen Jones) e Vincente Minnelli (Brigadoon), in cui la durata media delle inquadrature è pari, rispettivamente, a 43 e ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] nel 1975, quando lo stesso Oscar venne ritirato dal vero autore, D. Trumbo (ma già nel 1960 il regista OttoPreminger aveva dichiarato pubblicamente che era lo stesso Trumbo l'autore della sceneggiatura del suo Exodus); ed è arduo ricostruire la ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] una cinematografia vivacissima come quella statunitense (Carmen Jones, 1954, e Porgy and Bess, 1959, entrambi di OttoPreminger), può essere tuttavia ascritta principalmente all'Italia, dove dal 1946 al 1956 si produssero ben diciassette filmopera ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] , di Mark Robson) ed ec-cessivamente distaccato nella parte di Ari Ben Canaan nel kolossal Exodus (1960) diretto da OttoPreminger, più a suo agio era apparso in quella di un jazzista americano nella Parigi della Nouvelle vague in Paris blues ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] 1955, Cella 2455 braccio della morte, di Fred F. Sears; The court-martial of Billy Mitchell, 1955, Corte marziale, di OttoPreminger; Les sorcières de Salem, 1957, Le vergini di Salem, di Raymond Rouleau, tratto da The crucible di A. Miller; Inherit ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] per circa quarantacinque anni e in più di ottanta film, al servizio di registi come Lang, William Wyler, Ford, OttoPreminger, Alfred Hitchcock o Billy Wilder e soprattutto del pubblico, con il quale istituì un inossidabile rapporto di credibilità e ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] cinematografica che vide il C. impegnato accanto a registi prestigiosi, da René Clair a Roberto Rossellini a King Vidor a OttoPreminger, in film come La bellezza del diavolo (1949), Vacanze romane (1952), Giovanna al rogo (1954), Guerra e pace (1956 ...
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