Membrana connettivale che avvolge l’osso; dal punto di vista istologico, è costituita da due strati, uno esterno, che serve per l’attacco dei muscoli, formato da fasci connettivi frammisti a fibre elastiche, [...] , attraversato da numerosi vasi sanguigni, formato oltre che dai fasci connettivi e dalle fibre elastiche, anche da numerosi osteoblasti deputati all’accrescimento dell’osso.
La periostite è l’infiammazione acuta o cronica a carico del p., di origine ...
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Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] . Quando la quantità di osso riassorbita dagli osteoclasti è, in termini assoluti o relativi, superiore a quella deposta dagli osteoblasti, una parte di osso viene persa durante ogni singolo ciclo di rimodellamento, creando così i presupposti per un ...
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Neoplasia benigna circoscritta, formata da tessuto osseo compatto o spugnoso, a sede scheletrica (cranio) o raramente extrascheletrica (testicolo, polmone, ovaio). L’o. ha di solito una localizzazione [...] e i 30 anni. O. osteoide Tumore dell’osso di frequente osservazione, costituito dalla neoformazione di trabecole osteoidi irregolari con un’abbondante componente cellulare (osteoblasti, fibroblasti, elementi istiocitari) e una ricca rete vascolare. ...
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fratture, storte e lussazioni
Maurizio Imperiali
I traumi più comuni che interessano ossa e articolazioni
Le strutture dello scheletro sono costituite in modo da resistere a traumi, come urti e torsioni, [...] l'ingessatura ‒ e il riposo. Il resto del lavoro lo farà l'osso stesso, grazie all'attività di cellule specializzate (osteoblasti). Queste salderanno e ricostituiranno l'osso, e dove c'era la frattura si formerà un ispessimento detto callo osseo.
Per ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] circa.
Le fibre di c. traggono origine dai fibroblasti del tessuto connettivo, dai condroblasti della cartilagine e dagli osteoblasti, ove avviene la sintesi delle unità di tropocollagene. Le catene polipeptidiche del c. sono sintetizzate a livello ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] ; linfociti, plasmociti, monociti; eccezionalmente, cellule adipose, cellule dell’endotelio dei seni e, soprattutto nei bambini, osteoblasti e osteoclasti.
Botanica
Complesso di cellule parenchimatiche, spesso più o meno sclerificate, che occupa il ...
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osteoblasto
s. m. [comp. di osteo- e -blasto]. – In istologia, elemento cellulare derivato dalla cellula mesenchimale, dotato delle capacità di produrre tutti i costituenti della sostanza organica del tessuto osseo.