Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene [...] di o. epifisari; l’accrescimento del diametro dell’osso avviene per apposizione di nuovo tessuto osseo prodotto dagli osteoblasti del periostio, mentre gradualmente si allarga la cavità diafisaria, che è occupata dal midollo osseo, per distruzione e ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] ; tali ossificazioni dermiche derivano dall’attività di speciali cellule scheletogene quali gli scleroblasti, gli odontoblasti e gli osteoblasti, che producono sostanza intercellulare in cui si depositano sali di calcio più una certa quantità di una ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] ; linfociti, plasmociti, monociti; eccezionalmente, cellule adipose, cellule dell’endotelio dei seni e, soprattutto nei bambini, osteoblasti e osteoclasti.
Botanica
Complesso di cellule parenchimatiche, spesso più o meno sclerificate, che occupa il ...
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osteoblasto
s. m. [comp. di osteo- e -blasto]. – In istologia, elemento cellulare derivato dalla cellula mesenchimale, dotato delle capacità di produrre tutti i costituenti della sostanza organica del tessuto osseo.