Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] greci sia di autori francesi e inglesi a lui contemporanei.
La sua traduzione più celebre è quella delle Poesie di Ossian (1763), raccolta di poemi epici che ebbe risonanza inusitata e rivestì un ruolo determinante per la lingua poetica italiana. Le ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] da scuole di rapsodi, immaginate sul modello delle scuole di bardi inventate per gli antichi Celti dal Macpherson (v. ossian). L'originalità dei Prolegomena è scarsa, ché sia l'antichità della scrittura, sia l'attività di Pisistrato rispetto al ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] Petrarca e la lirica del Cinquecento (Martinelli, in Foscolo 1987). Nei Sepolcri la lingua poetica fonde la lezione dell’Ossian di ➔ Melchiorre Cesarotti e di ➔ Vincenzo Monti (Il Bardo della Selva Nera) con quella desunta dalla lingua greca antica ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] poetico montiano degli anni napoleonici, Il Bardo della Selva Nera (1806), rinvia per temi e forme al modello dell’Ossian tradotto da ➔ Melchiorre Cesarotti.
Nei numerosi testi occasionali dedicati alla figura di Napoleone, Monti mise a punto una ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] ), p. 235.
Cesarotti, Melchiorre (1946), Opere scelte, a cura di G. Ortolani, Firenze, Le Monnier, vol. 2° (Poesie d’Ossian. Lettere scelte), p. 285.
Doni, Anton Francesco (1902), Lettere scelte, a cura di G. Petraglione, Livorno, Giusti, p. 91 ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] continentale e se ne cercarono le fonti, specie dopo le polemiche sull’autenticità dei poemetti epici di J. Macpherson, attribuiti a Ossian, figlio di Fingal, re irlandese del 3° secolo. La prosa si affermò in ritardo, solo alla fine del 18° sec. con ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , libretti o comunque narrazioni precedenti): sulla linea Petrarca-Tasso-Metastasio si muove l’opera preromantica, dal binomio Ossian-Alfieri parte quella romantica; commedia dell’arte e Goldoni, invece, sono i numi tutelari della librettistica buffa ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] come F.J. Haydn e L. van Beethoven. Grande impatto ebbe, soprattutto sulla letteratura romantica, la figura del mitico bardo Ossian.
La tradizione di musica colta in S. non si distingue sensibilmente da quella della Gran Bretagna ed ebbe particolare ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] composti sul modello del greco (auricrinito) o, più tardi, su quello dell’inglese dei poemi di Ossian tradotti da ➔ Melchiorre Cesarotti (ondicerchiata). Contemporaneamente, l’ampliarsi, più deciso nel Settecento (➔ Settecento, lingua del), delle ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] riscoperta della Germania letteraria (intermediario il naturalista norvegese H. Steffens) a determinare una svolta storica. La lettura di Rousseau, Ossian, W. Shakespeare (per lo più in tedesco), di J.G. Fichte, F. Schelling, F. Schleiermacher e di L ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche e patologiche: c. roseo, bruno; c. itterico,...