Materiale bioceramico che mostra biocompatibilità con il tessuto cellulare e predisposizione per la formazione di un legame biologico con il tessuto osseo. È costituito da silice, ossido di calcio, ossido [...] di sodio e anidride fosforica; trova applicazione in ortopedia per ossa artificiali e in ortodonzia per protesi dentarie. ...
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Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, [...] i muscoli, le ossa dal punto di vista meccanico, precisando i fattori fisici che presiedono al loro accrescimento. Sviluppò l'idea di una lotta fra le varie parti dell'organismo: Der Kampf der Teile im Organismus (1881). Espresse quindi una teoria ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] simili di seni del sistema venoso e, secondo Ph.V. Tobias, alla forma del foramen magnum. Alcuni studi ipotizzano che le ossa e i denti rinvenuti a Hadar possano rappresentare più di una specie. La sorte ultima e la definizione di questa nuova specie ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] l'estrazione di DNA da tessuti ossei conservati in uno strato di catrame. Tale studio include l'analisi di DNA estratto da ossa vecchie di 14.000 anni appartenenti al gatto dai denti a sciabola, Smilodon fatalis (fig. 5). Il confronto del DNA fossile ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] comparsa in Africa di Homo erectus. Per la prima volta, i resti di accampamenti, in cui sono presenti accumuli di ossa di grandi Mammiferi in associazione a manufatti litici, testimoniano la capacità di Homo erectus di cacciare animali più grandi e ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] demografia del passato, come pure gli studi che mirano a chiarire i processi di trasformazione ai quali vanno incontro le ossa dopo la morte (tafonomia) e come queste si accumulino in depositi sedimentari fluviali e lacustri o all'interno di caverne ...
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Homo naledi Denominazione con la quale si identifica un ominide estinto i cui resti sono stati individuati nel 2013 in un ambiente sotterraneo delle grotte di Rising Star (Johannesburg, Sud Africa), essendo [...] accettati dalla comunità scientifica nel 2015. Nel sito sono state riportate alla luce oltre 1550 ossa in associazione, che costituiscono le evidenze di almeno 15 individui appartenenti a una specie intermedia tra Australopithecus e Homo, in cui ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] dal nasale, dal palatino e dal mascellare inferiore. Queste ossa delimitano cavità nelle quali hanno sede gli organi periferici di dall’architettura dello scheletro facciale e dalle ossa craniche adiacenti, dai caratteri dei muscoli pellicciai ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] giudizio - rispetto al secondo molare. Una rappresentazione schematica delle ossa del cranio è riportata nella figura (fig. 2). La bacino più stretto, un collo del femore più lungo e ossa degli arti più robuste con una ridotta cavità midollare (Ruff ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ogni idea di evoluzione della specie e in particolare l’esistenza di un’umanità fossile ‘antidiluviana’ («non esistono affatto ossa umane fossili»). D’altra parte, nell’anno stesso della pubblicazione della teoria darwiniana (1859), la questione dell ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...