TEANO APULO (Teanum Apulum, osc. Teate, Tiati)
A. Campanelli
Importante centro daunio, in seguito municipio romano, subito a E dell'odierno Ponte di Civitate sul Fortore in provincia di Foggia. Il nome [...] , 197; Att., VII, 12, 2) sia in epigrafi di età tardo-repubblicana e imperiale. C'è chi ritiene la forma Teate-Tiati osca, e chi, invece, riconosce in Teanum la forma sannitizzata e in Tiati quella originaria daunia. Non si può trascurare, però, che ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] della parola) e dell'opus sectile (di cui tra i più antichi è l'opus scutulatum della cella del Tempio di Apollo con iscrizione osca), del tessellato a tessere bianche e nere e policrome, sì da dare a P., con il gruppo dei suoi mosaici figurati il ...
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Città sui confini dell'Apulia e della Lucania (onde l'attribuzione all'una o all'altra regione), a 5 miglia a NE. di Acerenza, presso il paese di Genzano, sulla via da Genzano a Spinazzola. Della città [...] Museo Nazionale di Napoli, e trovata nel 1793 presso la cittadina di Oppido. È una tavola di bronzo con un'iscrizione latina da un lato, osca sulla fronte opposta; è larga m. 0,38, alta m. 0,26: a un dipresso la sesta parte di ciò che era in antico ...
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(gr. Οἰνωτροί; lat. Oenotrii) Antica popolazione italica stanziata, in epoca anteriore alla metà del 5° sec. a.C., in Lucania e nel Bruzio. Agli E., che secondo la tradizione antica sarebbero stati originari [...] dell’età del Ferro e il 5° sec. a.C. Caratteristica è la ceramica dipinta geometrica, che presenta spesso il cosiddetto ornato ‘a tenda’. Verso la metà del 5° sec. a.C. gli E. scomparvero, sopraffatti dalla colonizzazione greca e dall’invasione osca. ...
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C. A, Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla C. A (= Cuma A) sono raggruppati i vasi della prima produzione ceramica del gruppo di Cuma. Di questa officina, a cui sono attribuiti più di trecento vasi, le [...] il cratere a campana e l'anfora: i soggetti predominanti sono scene con donne e guerrieri caratterizzati dalla tipica armatura osca con καρδιοϕύλαξ a tre falere ed elmo con cimiero fiancheggiato da penne. Spesso si hanno figure di donne che fanno ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] fra IV e III sec. a.C., in coincidenza con la formazione dei grandi stati etnici fra le popolazioni di lingua osca (Campani, Sanniti e Lucani) e che si sarebbe interrotta dopo le guerre annibaliche. Si è tuttavia osservato, in specie col progredire ...
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Longola di Poggiomarino
Lòngola di Poggiomarino. – Comune dell’alta valle del Sarno (Napoli), dove nel 2000 è stato scoperto accidentalmente, durante i lavori per la costruzione del depuratore delle [...] dell’età del Ferro, ma nessun insediamento che a esse fosse legato. Fu abitato da un popolo di origine osca, i Sarrasti, e venne definitivamente abbandonato in età tardo orientalizzante, dopo avere subito alcuni cambiamenti, perché la popolazione ...
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C. A, Pittore di
A. Stenico
La personalità artistica più rappresentata e più caratteristica entro il Gruppo C. A (v.) all'inizio della seconda metà del IV sec., nella ceramografia campana. Fu il caposcuola [...] (Gruppi di Lentini e di Lipari).
Benché sui suoi vasi sia frequente la rappresentazione di guerrieri in armatura osca, il suo stile è assolutamente greco. Abbastanza accurato nonostante l'ampiezza della produzione, egli ha tuttavia un repertorio ...
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Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA
W. Johannowsky
Città della Campania, in piena pianura, a metà strada fra Capua e Napoli, defezionò ad Annibale insieme a Capua e Calatia, e fu perciò punita [...] . Devastata dai Vandali di Genserico, sopravvisse stentatamente forse fino all'XI secolo.
Da essa prese nome la farsa teatrale osca, chiamata fabula Atellana, di cui si hanno però troppo scarse testimonianze. Le sue monete di bronzo con la leggenda ...
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GROTEFEND, Georg Friedrich
Giuseppe Furlani
Filologo e archeologo tedesco, nato a Münden il 9 giugno 1775, morto a Gottinga il 15 dicembre 1853. Diede il primo impulso fecondo alla decifrazione delle [...] nell'Accademia delle scienze di Gottinga. Il G. pubblicò anche altri lavori di argomento assiriologico e due libri sulle lingue osca e umbra, di scarso valore.
Bibl.: C. Fossey, Manuel d'assyriologie, I, Parigi 1904, pp. 102-117; L. Messerschmidt ...
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sannita
(letter. sannite) s. m. e f. e agg. [dal lat. Samnis -itis] (pl. m. -i). – Abitante del Sannio, regione storica e zona geografica dell’Italia centro-merid. (comprendente all’incirca il Molise e le zone confinanti); appartenente alle...
mefite
s. f. [dal lat. mephitis, voce di origine osca]. – 1. Propr., l’odore che emana dalle mofete, e in genere da acque solforose o corrotte. Per estens., letter., aria malsana, irrespirabile perché impregnata di cattivo odore; e in senso...