Denominazione data da J.N. Langley alla sezione simpatica del sistema nervoso autonomo, in contrapposizione alla sezione antagonista, da lui denominata parasimpatico (➔ nervoso, sistema). L’azione generale dell’o. si esprime con l’acceleramento del battito cardiaco, la vasocostrizione, l’attivazione della respirazione, l’aumento del metabolismo basale, il potenziamento delle funzioni motorie. Azioni ...
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In anatomia, una delle due sezioni costituenti il sistema nervoso vegetativo (➔ nervoso, sistema), essendo l’altra costituita dall’ortosimpatico (➔ simpatico). La parasimpaticotonia è la prevalenza dell’eccitabilità [...] della porzione parasimpatica del sistema nervoso vegetativo rispetto a quella simpatica, detta anche vagotonia; rappresenta talora una caratteristica familiare; può essere generalizzata o localizzata a ...
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In anatomia, che è compreso nella parete di un organo cavo (cuore, tubo digerente, utero, vescica, vasi sanguigni).
Sistema i. Porzione del sistema neurovegetativo situata nella compagine o sulle pareti [...] distinzione nell’ambito del sistema neurovegetativo è in rapporto con una relativa autonomia funzionale, in quanto l’ortosimpatico e il parasimpatico esercitano in tale distretto una funzione essenziale regolatrice.
In patologia, è detta intramurite ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] , ormonici, psichici) che agiscono sul sistema nervoso vegetativo. La stimolazione del parasimpatico o la paralisi dell’ortosimpatico causano la miosi, mentre le condizioni inverse provocano la midriasi. La mancanza congenita delle p. è l ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] zona intermedia della sostanza grigia tra corno anteriore e corno posteriore. Le colonne di neuroni pregangliari dell’ortosimpatico, dette intermediolaterale e intermediomediale, si estendono da T1 a L2-3 e proiettano, tramite le radici anteriori ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] annovera 8 o 7, e 7 anche il tratto lombosacrale.
Delle formazioni fibrose solo quelle costituenti l’ortosimpatico periferico raggiungono un’individualità anatomica sufficiente a consentire una descrizione autonoma; le altre sono frammiste alle fibre ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] riguardo alle arteriole). È fondamentalmente indotta dall’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico; l’ortosimpatico interviene in questa funzione con un duplice meccanismo: con un contingente di fibre specificamente vasodilatatrici ...
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ortosimpatico
ortosimpàtico s. m. [comp. di orto- e simpatico2] (pl. -ci). – In fisiologia, la sezione simpatica del sistema neurovegetativo (contrapposta al parasimpatico), che agisce liberando catecolamine, soprattutto noradrenalina, dalle...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...