TADDEI, Domenico
Chirurgo, nato a Ferrara il 5 marzo 1875. Allievo di E. Burci, è dal 1934 direttore della clinica chirurgica di Firenze. È stato professore di patologia chirurgica a Cagliari (1913), [...] chirurgica e di un trattato di patologia chirurgica, nonché di numerosissime memorie sui varî argomenti di chirurgia, ortopedia, urologia. È direttore delle riviste: La clinica chirurgica e La rassegna internazionale di clinica e terapia; è ...
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COZZOLINO, Olimpio
Arnaldo Cantani
Nacque a Siderno Marina (Reggio Calabria) il 26 dic. 1868 da Andrea e da Olimpia D'Angelo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, [...] 'anno 1890), seguì il corso ufficiale di pediatria tenuto da O. von Heubner e quelli paralleli di ortopedia, dermatologia, otologia, neuropatologia ed elettroterapia.
Tornato a Napoli nel 1896, venne incaricato dal ministro della Pubblica Istruzione ...
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PEDIATRIA (dal gr. παῖς "fanciullo" e ἰατρεία "medicina")
Piero BRUSA
Francesco DELITALA
È la scienza che si occupa della medicina infantile. Essa si può anche definire: lo studio della fisiopatologia [...] assai più rari.
Nel rachide ricordiamo, tra le malformazioni, la spina bifida, che interessa tanto il chirurgo quanto l'ortopedico per i disturbi che cagiona negli arti inferiori; la distinzione dei diversi tipi anatomici ha grande valore per la cura ...
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RIZZOLI, Francesco
Vittorio Putti
Chirurgo, nato a Milano l'11 luglio 1809, morto a Bologna il 24 maggio 1880. A Bologna ottenne la laurea in chirurgia il 23 giugno 1829, e quella in medicina il 2 luglio [...] già Villa Reale di S. Michele in Bosco, istituto che porta il suo nome e che ha largamente contribuito allo sviluppo dell'ortopedia in Italia.
L'opera scientifica del R. abbraccia tutto il campo che la chirurgia dominava nei suoi tempi. Le opere che ...
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Nel loro abbozzo filogenetico fondamentale, le due estremità sono affatto simili l'una all'altra; ma se si guarda alla serie dei Vertebrati, si riscontrano grandi differenze nei particolari, giacché gli [...] d'azione, dosando la lunghezza del passo, la sua larghezza, l'orientamento delle estremità, ecc. Per questo scopo l'ortopedia ha ideato apparecchi ingegnosi e pratici; ricorderemo fra questi la scala orizzontale graduabile di A. Lavermicocca (fig. 6 ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] monografia Le cisti delle ossa lunghe, Milano 1931, tema della sua relazione al XXII congresso della Società italiana di ortopedia del 1931, e il trattato Patologia chirurgica generale e speciale (Bologna 1943; 2ª ediz., ibid. 1949).
L'attività del ...
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laserterapia
Impiego terapeutico, oltre alle indicazioni chirurgiche, del laser (dall’ingl. light amplification by stimulated emission of radiation), dispositivo che emette fasci intensi ed estremamente [...] e di evitare effetti dannosi oltre il previsto.
Campi di applicazione
La l. si usa spec. in tre campi: l’ortopedia, l’angiologia e la medicina estetica. Nelle lesioni osteoarticolari, sia traumatiche che degenerative, ha azione antalgica, e viene ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] semplice artrodesi si riesce a trasportare sull'omero i movimenti attivi della scapola. Un altro campo di azione per l'ortopedia è quello dato dalle paralisi del radiale consecutive a ferita del plesso brachiale o del tronco lungo il suo decorso nel ...
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È la parte dell'arto superiore compresa tra il braccio e la mano. E' detto anche avambraccio.
L'antibraccio presenta forma di cono un po' appiattito in direzione anteroposteriore, con la base in alto e [...] nazionali dei comitati di assistenza agli invalidi della guerra, 1916; G. D'Adda, Le protesi di lavoro, in Archivio di ortopedia, XXXIV (1917); R. Galeazzi e A. Lollini, Nouvelle prothèse de travail pur les mutilés du membre superieur, in Révue ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] , VIII [1887], pp. 732-734, 739-741, 749-751). Di particolare rilievo fu il contributo dato dal G. alla chirurgia ortopedica, sia nel campo della traumatologia di guerra (Delle fratture del femore per arma da fuoco, studiate sotto il punto di vista ...
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ortopedia
ortopedìa s. f. [dal fr. orthopédie, comp. di ortho- «orto-» e gr. παῖς παιδός «bambino», perché in origine il termine era riferito all’apparato motore dei bambini]. – Ramo della medicina che studia il modo di prevenire e di curare...
ortopedico
ortopèdico agg. e s. m. [der. di ortopedia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo, attinente all’ortopedia: istituto o.; clinica ortopedica. Apparecchi o., fabbricati con materiali diversi (stoffa, tessuto elastico, cuoio, materiale...