Ali Alula
Ras etiopico (n. ca. 1819-m. ca. 1866). Membro della dinastia oromo del Yajju, in passato musulmana, ancora minorenne divenne reggente d’Etiopia (1831) e ras del Begemeder. Controllò deboli [...] imperatori e combatté l’autonomia dei signori provinciali. Cristiano, fu accusato di simpatie islamiche. Sconfitto nel 1853 dal genero Kasa, futuro Teodoro II, si ritirò nel Wollo ...
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Ahmed Ali, Abiy. – Uomo politico etiope (n. Beshasha, Oromia, 1976). Cristiano protestante e appartenente all’etnia Oromo, dopo gli studi militari è stato tra i fondatori dell’Agenzia etiope per la sicurezza [...] contro il dittatore A.M. Menghistu, è stato eletto deputato nel 2010 nelle fila dell’Organizzazione democratica dei popoli Oromo. Ministro della Scienza e della tecnologia dal 2015 al 2016 nel governo di H. Desalegn, alle sue dimissioni, rassegnate ...
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Abba Jifar I
Primo moti («re») del Jimma, in Etiopia (m. 1855). Figlio di Abba Magal, leader del clan Diggo degli oromo, governò dal 1830 al 1855 organizzando le conquiste del padre nell’area intorno [...] alla città di Jimma in un nuovo regno, con centro nella sua residenza sulla collina di Jiren. Si convertì all’islam, di cui sostenne attivamente l’espansione ...
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Missionario cappuccino (Heubécourt, Eure, 1826 - Carcassonne 1899). Coadiutore (1866) in Etiopia del card. Massaia, da cui fu consacrato vescovo (1874), vicario apostolico dei Galla (1881) con sede in [...] Harar, autore di varie opere religiose in lingua oromo, di cui compose l'alfabeto. ...
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Sarsa Dengel
(o Malak Sagad) Imperatore d’Etiopia (n. 1550-m. 1597). Nel 1563 succedette al padre Menas a capo di un regno scosso da contese successorie. Impegnato in campagne militari per ripristinare [...] l’autorità imperiale, nel 1573 sconfisse gli , i sovrani del Bahr Negash (parte dell’od. Eritrea) e di Harar (1576) e respinse un’offensiva ottomana (1588). Morì in un’altra campagna a sud per sottomettere gli oromo. ...
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Massaia, Guglielmo
Vescovo e missionario in Etiopia (Piova 1809-Cremona 1886). Seppe bilanciare la sua opera apostolica con l’incipiente colonialismo italiano. Battezzato come Lorenzo, prese il nome [...] del rivale. M., attivissimo sotto il profilo missionario, stabilì una gerarchia cattolica di rito etiopico, si adoperò per gli schiavi liberati, promosse l’educazione e pubblicò una grammatica di oromo. Nel 1884 fu insignito del titolo cardinalizio. ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Destinato ad Assab (dopo la rettifica del confine eritreo-etiopico-sudanese nel 1908), Mauro approfondì lo studio di amarico, oromo, tigrino e si dedicò all’istruzione e all’assistenza, allineandosi al «lavoro ordinato e prudente» allora applicato ai ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura e lingua cuscitica che, in tempi storici,...
oromonico
oromònico agg. (pl. m. -ci). – Degli Oròmo, o Galla, popolo cuscitico dell’Africa nord-orient.: sottorazza o., in antropologia fisica, una delle tre varietà della razza etiopica (ceppo degli etiopidi); lingua o., la lingua galla...