L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] -Lagrange (1764-1844) e Laugier. Non c'è da stupirsi, quindi, che nomi di farmacisti figurino anche nell'albo d'oro delle scoperte consentite dalla nuova chimica, come quella degli elementi cromo e glucinio (berillio) isolati da Vauquelin e lo iodio ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] diverse da quelle dei rispettivi solidi, e quindi le loro proprietà sono in generale diverse. Piccoli cluster di oro, per esempio, presentano attività catalitica laddove il materiale cristallino è notoriamente inerte; i cluster di silicio possono ...
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BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] un trasporto di materia, ed ora, ponendo due grosse medaglie d'argento in una soluzione di ammoniuro d'oro, ne ottenne una uniforme doratura. Si tratta dunque del primo esperimento di galvanostegia. Anche il primo esperimento di galvanoplastica ...
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DE CARLI, Felice
Paolo Spinedi
Nacque da Deodato e da Bianca De Carli il 21 luglio 1901 a Roma; qui studiò fino al conseguimento della laurea in chimica, ottenuta a pieni voti nel 1922. Fu prima assistente [...] Steel Institute e socio corrispondente dell'Accademia nazionale delle scienze di Bologna; liel 1961 fu insignito della medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. Infine, già poco tempo dopo la laurea, era stato nominato ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] , vi sono gli elementi detti siderofili, soprattutto il ferro e il nichel, e poi il carbonio, il fosforo, l'oro, il renio e il molibdeno.
Gli elementi circolano
Quando pensiamo agli elementi, viene spontaneo credere che, così come sono chimicamente ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ), escludendo tenori superiori (➔ ghisa). Gli elementi che presentano la stessa struttura reticolare del f. γ (nichel, rame, oro) sono in esso completamente solubili e pertanto tendono a rallentare la trasformazione γ → α, aumentando in definitiva il ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] nelle preparazioni di radio-manganese dai permanganati, di radio-arsenico dai cacodilati, di radio-ferro, radio-rame, radio-oro e di numerosi altri isotopi radioattivi da composti organici o complessi adatti.
Nell'irraggiamento di molecole organiche ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] l'ingestione forzata di veleni a scopo giudiziario: presso alcune popolazioni della costa occidentale (Niger, Benin, Costa d'Oro) in determinati casi il presunto colpevole deve assorbire un decotto di semi di fava del Calabar (Physostigma venenosum ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] furono difficili, egli riuscì a migliorare il proprio rendimento e si laureò nel 1855 con la medaglia d'oro, il massimo giudizio di merito. Come studente, Mendeleev si distinse soprattutto nelle materie scientifiche, pubblicando diversi articoli di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] e spesso anche alcuni membri appartenenti alle stesse famiglie nobili. Si producevano farmaci rari, si tentava di ricavare l'oro, si trattavano i metalli, si tingevano vetri e porcellane. In alcuni casi questi laboratori costituirono parte integrante ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).