immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] modalità di preparazione dei vari prodotti. Possono pertanto essere distinti prodotti di origine fisiologica (ormoni timici, interferoni, citochine), molecole sintetiche (levamisolo, metisoprinolo, componenti lipopeptidici, induttori della sintesi di ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] indicato come strato basale o zona spongiosa. La mucosa del fondo e del corpo uterino è molto sensibile agli ormoni sessuali secreti a livello ovarico e, nell'età fertile, va incontro alle modificazioni periodiche relative al ciclo mestruale. Per ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] ricordate la temperatura, il parassitismo, le mutilazioni ecc.; determinanti risultano gli ormoni sessuali. Se a embrioni di rana si somministra una certa dose di ormone maschile, i maschi si sviluppano normalmente, le femmine divengono più o meno ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] subisce una trasformazione conformazionale capace di far scaturire un effetto biologico. Non è quindi sufficiente che una proteina leghi un ormone o un neurotrasmettitore per definirla un recettore: per es. l'albumina, che lega gli acidi grassi, o la ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] è cercato di definire meglio la fisionomia clinico-biologica del d. attraverso una serie di indagini sulle perturbazioni delle attività ormoniche o enzimatiche.
Per quanto riguarda l'uomo, si è tra l'altro precisato che il d. è notevolmente frequente ...
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RAYNAUD, Maurice (XXVIII, p. 881)
Loredano DALLA TORRE
Dal morbo di R., affezione ad eziopatogenesi non ancora chiarita, si distingue oggi il cosiddetto "fenomeno di R. secondario", provocato da cause [...] e secondario, può essere medica o chirurgica. Nella semplice espressione primaria, che è la più comune, sono indicati gli ormoni sessuali, i ricostituenti, i sedativi, la vitamina D; nei casi più gravi, con tendenza alle lesioni distrofiche, si può ...
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sistema renina-angiotensina-aldosterone
Paolo Gallo
Asse ormonale che rappresenta il principale regolatore dell’escrezione renale di sale e acqua. La renina è un enzima proteolitico prodotto a livello [...] di sali eliminati e riassorbiti a livello renale e, quindi, gli effetti sulla pressione arteriosa determinati da questi ormoni, spiegano l’importante azione farmacologica svolta da farmaci quali gli inibitori dell’enzima ACE (ACE inibitori) e dagli ...
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VANE, John Robert
Marco Vari
Chimico-farmacologo britannico, nato a Tardebigg (Worcestershire) il 29 marzo 1927. La sua attività professionale ha avuto inizio negli Stati Uniti presso la Yale University, [...] degli effetti biologici di sostanze diverse, gli ha consentito di dimostrare che le prostaglandine non possono essere considerate ormoni in quanto divengono inattive dopo un solo passaggio nei polmoni. Un altro importante risultato delle sue ricerche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] fu dimostrata nel 1961 da Vratislav Schreiber e i suoi collaboratori. Schally, in seguito, riuscì a isolare e sintetizzare tale ormone, rispettivamente nel 1966 e nel 1969. Nel giro di pochi anni, in tal modo, venne provata in maniera definitiva l ...
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ormone della crescita
Vito Antonio Vetrugno
Prodotto dall’adenoipofisi (lobo anteriore dell’ipofisi o ghiandola pituitaria) dietro stimolazione del GHRF (Growth hormone releasing factor) creato dall’ipotalamo. [...] -I), e per l’aumento della glicemia, la funzione renale, il sonno, le difese immunitarie e l’attività degli altri ormoni. Ancora oggi è utilizzato in modo improprio e pericolosamente dai praticanti di body-building per accrescere rapidamente la massa ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.