(Orgoglioepregiudizio) Romanzo (1797, pubblicato nel 1813) della scrittrice inglese J. Austen (1775-1817).
Tra gli adattamenti cinematografici si ricordano gli omonimi film di R.Z. Leonard (1940) e di [...] J. Wright (2005) ...
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Personaggio letterario, protagonista del romanzo Pride and prejudice (1813; Orgoglioepregiudizio) della scrittrice inglese J. Austen (1775-1817). ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] con romanz si definisce pertanto un testo scritto in lingua volgare, e in seguito anche un’opera narrativa volgare in versi: sia i pedagogiche, sistemi filosofici e ideologie politiche. Jane Austen, autrice di Orgoglioepregiudizio (1813), inaugura ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] da J. Austen, scrittrice tornata improvvisamente 'di moda' negli anni Novanta dopo l'impeccabile Pride and prejudice (Orgoglioepregiudizio) realizzato da R.Z. Leonard nel 1940: il mondo della "signorina di Bath" ha riscosso un primo successo ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] ballava il “boogie”, Milano 2005.
Altre lettere e scritti in: C. Altarocca, P., Firenze 1972; Orgoglioepregiudizio. L’eros lesbico e omosessuale nella letteratura del Novecento, Torino 1983; P. e il Corriere, fasc. della serie «Corriere della ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] d'una lingua comune. E a dir vero il solo cercarla è un gran pregiudizio ch'ella non vi sia»; e «Io per me, ne altro non resta: l'orgoglioe lo sprezzo gli prestano talora perfìn dell'ingegno». E pochi giorni dopo: «Il Vortice è qualche cosa di raro ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] riflesso di vieti pregiudizi; assurdo era infine il proposito di rinunciare a quella ricerca della sapienza che è il miglior presidio e conforto dell'animo alla fine precipitati per la loro follia e il loro orgoglio in un abisso di miseria. L'impianto ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] difficoltà ambientali, unite al clima di soffocante pregiudizio verso la sua nascente vocazione letteraria, dovettero 'arte deleddiana. Perché lo stesso pathos in essa è il male, e non l'etico orgoglio umano dell'eroe tragico che viola l'ethos divino ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] e "letterario" doveva insiememente superare il pregiudizio dell'antiromanesimo mommseniano-romantico e il pregiudizio , p. 13) - che è per me fonte assidua di tormento e di orgoglio". Appunto il "tormento" e l'"orgoglio" suggerirono al C. d'impegnarsi ...
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rosista
s. m. e f. Chi scrive racconti o romanzi rosa. ◆ Adele Parks, fa parte invece di quelle nuove «rosiste» che ritengono che solo al rapporto sessuale possa far seguito l’amore: una sessualità coerentemente praticata con frequenza nel...