Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] Erode, 1417-27). Fornì anche disegni per vetrate (dal 1404 e poi dal 1434 al 1443) per il duomo ed eseguì raffinate opere di oreficeria (nessuna rimasta). Dopo un secondo soggiorno a Roma, tra la fine del 1429 ed i primi mesi del 1430, Gh. riceveva l ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] dal conte diDudley); F. Dall'Ongaro, L'arte italiana a Parigi nell'Esposizione del 1867, Firenze 1869, pp. 103 ss.; A. Sartirana, Oreficerie della fabbrica C., in L'Arte in Italia, 1870, pp. 60-62 (ripr. a disegno del calice d'oro offerto a Pio IX ...
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PICHLER (anche Pickler, Piccheri)
Filippo Rossi
Famiglia d'intagliatori di gemme. Antonio, nato a Bressanone il 12 aprile 1697, morto a Roma il 14 settembre 1779, datosi prima all'oreficeria, si dedicò [...] poi completamente alla glittica, imitando o copiando assai correttamente gemme antiche, e trattando anche soggetti originali; lodate soprattutto le sue rappresentazioni di Venere e di Amore; si annoverano ...
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ORFINI, Emiliano
Piero Scapecchi
ORFINI, Emiliano. – Nacque a Foligno nella prima metà del XV secolo da Piermatteo di Salvoro, primo di otto tra fratelli e sorelle.
La famiglia, documentata nell’esercizio [...] e finanziario, bensì quello del folignate, originario di Trevi, Evangelista Angelini.
Tipico della persona di Orfini fu il parallelo tra oreficeria e stampa, diffuso in quegli anni in varie città d’Italia, come nei casi di Filippo Lavagna a Milano e ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] pittura, e dell'orafo si mostrano due cosiddette "Paci" niellate nella pinacoteca di Bologna, le quali sono più propriamente due anconette o "maestà" come si solevan chiamare nel Quattrocento quelle immagini ...
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ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] o in tabernae e dovevano presentare un'organizzazione di lavoro analoga a quella delle altre specialità della toreutica e della oreficeria (v. caelator e aurifex). Collegi di fabri argentarii sono testimoniati a Roma (C. I. L., vi, 348), a Cesarea in ...
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OTTAVIANI, Gherardo
Marco Moroni
OTTAVIANI, Gherardo. – Nacque a Recanati il 4 ottobre 1930, secondo di sei figli e primogenito maschio di Romolo, orologiaio, e di Gina Ripani.
Orologiaio era stato [...] e, ottenuto il diploma, aprì un negozio a Recanati, poi anche a Loreto e a Porto Recanati. La sua passione restava però l’oreficeria e di lì a poco tornò a lavorare l’oro e l’argento. Alla produzione di medaglie, corone da rosario e crocifissi, molto ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] e poi il commesso in una casa di commercio. In seguito, conosciuto P. Giorgetti, direttore e attore brillante di una filodrammatica, esperimentò il piccolo palcoscenico, passando poi alla "Pietro Cossa", ...
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CORALLIOPLASTA (κοραλλιοπλαστής)
I. Calabi Limentani
Il c. era lo scultore delle figurette di corallo e forse, in genere, il lavorante di questa materia preziosa, che veniva usata in epoca ellenistica [...] e romana anche nell'oreficeria, ma specialmente per amuleti. ...
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Disegnatore e incisore (Norimberga 1514 - ivi 1562), coltivò il bulino, l'acquaforte e la xilografia. La vastissima produzione della sua bottega nel campo della decorazione e della grafica (illustrazioni [...] di libri, cartoni per vetrate, modelli per oreficeria) ebbe una larga influenza nell'Europa centrale. ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...