ROSSI, Angelo de'
Scultore, nato a Genova nel 1671, morto a Roma il 19 maggio 1715. Scolaro a Genova di F. Parodi, accompagnò il maestro nel 1683 a Venezia. Nel 1689 si recò a Roma, dove rimase fino [...] a Roma fece, tra il 1695 e il 1698, il rilievo in marmo rappresentante Paolo III che conferma l'ordinedeigesuiti, il modello del rilievo in bronzo con S. Ignazio che sana un ossesso, fuso da altri, e il modello di un putto della balaustra. Nel 1702 ...
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LANZI, Luigi
Giulio Natali
Archeologo, filologo e storico dell'arte, nato a Treia (provincia di Macerata) il 14 giugno 1732, morto a Firenze il 3i marzo 1810. Entrò nell'ordinedeigesuiti, e successe [...] opere erudite del Settecento, le vince tutte per ordine, precisione della trattazione, arguta eleganza dello stile. nobili carmi e bellissime iscrizioni latine, e fu buon traduttore dei testi, che sapeva criticamente ricostruire.
Bibl.: O. Boni, ...
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ROBERTI, Giovanni Battista
Giulio Natali
Poligrafo, nato a Bassano nel 1719, morto ivi il 29 luglio 1786. Insegnò a Piacenza, a Brescia, a Parma e a Bologna, nei collegi dell'ordinedeigesuiti al quale [...] dei suoi tentativi drammatici e dei versi latini, scrisse, non senza grazia, degenerante talvolta in lezio, poemetti didascalici, dei ; N. Tommaseo, G. B. R., le lettere e i gesuiti nel sec. XVIII, in Storia civile nella letteraria, Torino 1872; ...
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ROGACCI, Benedetto
Eleonora Zuliani
Teologo, grammatico e poeta, nato a Ragusa (Dalmazia) il 18 marzo 1646, morto a Roma nel 1719. Studiò ad Ancona e a Roma dove entrò nell'ordinedeigesuiti. Cominciò [...] Roma, e segretario per tutti i collegi del suo ordine in Italia. In gioventù scrisse componimenti poetici latini, tra 90, 144-47; F. B. R. Ambrosoli, in Galleria dei Ragusei illustri, ivi 1841; S. Gliubich, Dizionario biografico degli uomini ...
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JOLIET (o Jolliet), Louis
Mario Longhena
Esploratore di origine francese, nato a Quebec (Canada) nel 1645 e morto nel 1700. Appartenne all'ordinedeigesuiti e si dedicò allo studio delle lingue degli [...] Colbert.
Fu sotto la luogotenenza del conte di Frontenac che l'intendente Talon immaginò che uno dei corsi d'acqua che scorrevano presso la regione dei laghi e discendevano verso S., potesse condurre un esploratore nel mare del sud, ossia nell'Oceano ...
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POLOCK (pron. Polozk; grafia occident. usuale, Polotsk; A. T., 69-70)
Jean DABROWSKI
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Città della Russia Bianca, situata sulle due rive della Dvina, importante punto strategico e nodo stradale, sulla [...] divenne ortodosso.
Nella prima spartizione della Polonia (1772), Polock fu assegnata alla Russia. Dopo l'abolizione dell'ordinedeigesuiti, il quale però rimase nella Russia che non ne aveva riconosciuta l'abolizione, Polock fu il centro principale ...
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HOENSBROECH, Paul, conte di
Ermanno LOEVINSON
Pubblicista, nato il 29 giugno 1852 nel castello di Haag, in Gheldria, morto a Berlino il 23 agosto 1924. Parente dal lato materno del fervente vescovo [...] gli studî universitarî in Inghilterra e Germania, entrò nella magistratura prussiana. Facendo parte fin dal 1878 dell'ordinedeigesuiti, fu consacrato sacerdote nel 1886; ma, uscito da esso nel 1892, abbracciò tre anni appresso il protestantesimo ...
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ZECH, Franz Xaver
Canonista, nato il 23 dicembre 1692 a Ellingen (Franconia), morto a Monaco il 15 marzo 1772. Entrato nel 1712 nell'ordinedeigesuiti, completò i suoi studî filosofici e teologici a [...] Ingolstadt e quindi insegnò in varie case dell'ordine. Dal 1743 al 1768 fu professore di diritto canonico alla facoltà la fissazione dell'interesse del denaro e il regolamento dei negozî privati appartenessero all'autorità civile.
Il suo Rigor ...
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MONTENGÓN y PARET, Pedro
Scrittore spagnolo, nato ad Alicante nel 1745, morto nel 1821 a Napoli, dove si ridusse a vivere in seguito all'espulsione dalla Spagna dell'ordinedeigesuiti, in cui era entrato [...] ancora giovane.
Di cultura classica - e fu buon traduttore delle tragedie di Sofocle - il M. accolse i gusti caratteristici dell'ultimo Settecento. Seguendo la traduzione del Cesarotti, diede veste spagnola ...
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GEMELLI, Francesco
Vincenzo Tosi
Scrittore, nato a Orta (Novara) il 1° aprile 1736, morto a Novara il 21 agosto 1808. Entrò nell'ordinedeigesuiti; insegnò eloquenza latina all'università di Sassari, [...] carestia (1784) e Continuazione del suddetto pensiere (1785), in cui, accogliendo in parte le idee del Filangieri, invocava l'abolizione dei dazî interni sul grano e sollecitava accordi fra gli stati per evitare la carestia in Europa.
Bibl.: P. Tola ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...