CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] anche se, essendo nato da nobile e benestante famiglia, probabilmente seguì un corso di studi regolari, al termine dei quali entrò nell'Ordinedeigesuiti il 15 dic. 1704, e qui si perfezionò nelle lingue classiche e negli studi di archeologia. Dal ...
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CROPANESE, Filippo
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte né i nomi dei genitori di questo medaglista attivo a Roma tra il 1756 e il 1774, né si sa se fosse parente [...] Pittura, Scultura ed Architettura sottoun loggiato; del 1774 (VI del pontificato) per la soppressione dell'Ordinedeigesuiti. Eseguì inoltre una medaglia religiosa tradizionale senza data con la rappresentazione dell'Ascesa alCalvario (firmata: "F ...
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GARRUCCI, Raffaele
Red.
Archeologo (Napoli 23 gennaio 1812 - Roma 5 maggio 1885).
Iniziato agli studi archeologici dal Marchi al Collegio Romano, fu essenzialmente un autodidatta; dotato di acuta intelligenza [...] delle lingue classiche e orientali, dall'erudizione biblica e dallo studio diretto dei Padri della Chiesa e della teologia (apparteneva all'ordinedeiGesuiti). Ebbe interessi molto vasti nei suoi studi: antichità classica, ebraica e cristiana ...
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Guldino
Guldino Paul nome italianizzato di Paul Guldin, propr. Habakkuk (San Gallo 1577 - Graz, Stiria, 1643) matematico e astronomo svizzero. Entrato nell’ordinedeigesuiti, iniziò gli studi matematici [...] Cavalieri sul problema degli indivisibili. Sono celebri i teoremi che portano il suo nome (ma si trovano già, come unico teorema complessivo, nella Collezione di Pappo), che consentono di determinare la superficie e il volume dei solidi di rotazione. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] i Moriscos saranno anch’essi espulsi, fra il 1609 e il 1614, per ordine di Filippo III.
Le scoperte di C. Colombo offrirono alla S. nuovi domini sorta di complesso della cultura francese. E alcuni deigesuiti espulsi nel 1767 in seguito all’editto di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] In Italia, dove più profonda e operante è l’influenza dell’ordinamento ecclesiastico, dove più vivi e dinamici sono gli ideali della Riforma prima ancora della soppressione della Compagnia – deigesuiti dall’insegnamento, abolizione del diritto d’ ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] sec. il cattolicesimo venne introdotto nuovamente a opera deigesuiti Matteo Ricci e Michele Ruggieri, che riuscirono a 15° sec. si edificò la nuova capitale, Pechino, dalla pianta ordinata e regolare, mura possenti, oggi scomparse, templi – come il ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e solenne (chiese deigesuiti e dei domenicani a Vienna, la chiesa deigesuiti a Innsbruck, quella dell’epoca fu nella pittura H. Mackart, ingegno decorativo di prim’ordine.
Con la fondazione della Secessione (1897), delle Wiener Werkstätte (1903) ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina con la Bolivia (a N e a NO), con il Brasile (a E) e con l’Argentina (a SE, a S e a O).
Il territorio del P., privo di sbocco al mare, consta di 2 regioni profondamente [...] ’indipendenza, risentono dello stile coloniale spagnolo e dalla presenza degli ordini religiosi missionari (cattedrale di Asuncíon, dal 1544; collegi, ospedali e chiese missionarie deigesuiti e dei francescani, dalla metà del 16° sec. e nel 17° sec ...
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Gesuita (Firenze 1703 - Roma 1775). Preposito generale della Compagnia di Gesù (1758), dovette assistere impotente alla cacciata deigesuiti dal Portogallo (1759), dalla Francia (1763), dalla Spagna (1767), [...] infine alla soppressione della Compagnia (1773); in quello stesso anno fu imprigionato in Castel S. Angelo e processato sotto l'accusa di aver trafugato all'estero beni dell'ordine; pur non essendo stato provato nulla a suo carico, morì in prigione. ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...