POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] deigesuiti a seguito della morte del padre, Politi allacciò rapporti di amicizia durevoli con i maggiori letterati settembre 1607, dove si allude alle dure reazioni di Paolo V e dei «prelati fiorentini» (Siena, Biblioteca comunale, Mss., D.VI.8, ...
Leggi Tutto
ZUCCHI, Niccolò
Daniele Macuglia
– Nacque a Parma, il 6 dicembre 1586, da Pietro e da Francesca Giandemaria, entrambi di nobili origini. La coppia ebbe otto figli, cinque maschi, dei quali Niccolò fu [...] figlio non abbracciò la carriera ecclesiastica, mentre le figlie furono avviate alla vita conventuale. Tre figli entrarono nell’ordinedeigesuiti, fra i quali Niccolò, e uno divenne un prete secolare.
Zucchi cominciò il noviziato nella Compagnia di ...
Leggi Tutto
MORICONI
Laura Ronchi De Michelis
– Ricca e nobile famiglia lucchese, i Moriconi si dicevano discendenti di un Ropaldo (inizio sec. XI), il cui figlio, Giovanni, detto Moricone per il colorito scuro [...] Stanisław Brezanowski, autore di versi pubblicati sulla Olimpias Akademica nel 1655, e Aleksander (1682-1752), entrato nell’Ordinedeigesuiti nel 1703, poi rettore del Collegio di Niéswicz e professore a Varsavia. Successivamente i figli di Marcian ...
Leggi Tutto
CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] un'Orthographia di Aldo, e confessava la difficoltà di vendere le edizioni manuziane, riferiva dell'entrata del C. nell'Ordinedeigesuiti e il proposito di far pervenire ad Aldo alcune sue composizioni, da Paolo giudicate "tutte fatiche puerili et ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] il proprio stemma con quello della famiglia del papa. Il G. ebbe un ruolo importante anche nella difesa dell'Ordinedeigesuiti: fu infatti incaricato di redigere la bolla Apostolicum pascendi munus, emanata il 7 genn. 1765, nella quale venivano ...
Leggi Tutto
VENINI, Francesco Fedele
Ilaria Ampollini
– Nacque a Varenna, sul lago di Como, dal conte Giovanni e da Giovanna Prada, il 19 settembre 1737.
Studiò filosofia al collegio Gallio di Como e fu ordinato [...] fortuna, se stiamo alle prefazioni che lo stampatore appose alla seconda edizione dei due titoli, realizzata nel 1798 dai Gozzi di Parma.
Alla soppressione dell’Ordinedeigesuiti nel Ducato, avvenuta nel 1768, ci fu bisogno di occupare le cattedre ...
Leggi Tutto
SANTORINI, Giovanni Domenico
Luca Tonetti
– Nacque a Venezia il 7 giugno 1681 da Pietro, speziale, e da Paola Mazengo, e venne battezzato nella chiesa di S. Geremia.
Niccolò Pollaroli (Pollaroli, 1763, [...] per il quale gli venne riconosciuta un’onorificenza.
In giovane età, Santorini maturò il proposito di entrare nell’Ordinedeigesuiti; fu, però, il suo protettore, certo avvocato Nave, a scongiurare tale ipotesi, desiderando per lui la professione ...
Leggi Tutto
FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] ulteriori dati biografici.
Era comunque già esperto nell'arte dello scolpire il legno quando, il 6 giugno 1632, entrò nell'Ordinedeigesuiti (Pirri, 1952, p. 53). Fu novizio prima nel collegio di Vercelli, poi a Milano, nella casa professa di S ...
Leggi Tutto
FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] di Loyola venne pure incaricato di celebrare il fondatore dell'Ordinedeigesuiti.
Forma di panegirico ha pure l'orazione "recitata" nel grandezza e promuovere il culto e la devozione dei fedeli con quel brillio dell'intelligenza analogica, che ...
Leggi Tutto
FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordinedeigesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] , 456, 524; T. Dainelli, La musica nella pratica didattica e nelle rappresentazioni del collegio Tolomei durante la gestione dei padri della Compagnia di Gesù, tesi di laurea, università di Siena, facoltà di lettere, a.a. 1976/77, pp. 44, 104 ss.; H ...
Leggi Tutto
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...