Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordinedeigesuiti, costituì la Congregazione [...] che segna l'inizio della Controriforma. Degno di menzione è, inoltre, il riconoscimento d'un nuovo ordine religioso, quale fu quello deigesuiti (27 settembre 1540). Di pari passo con il concilio doveva procedere la riforma interna della Chiesa, che ...
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Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] territori pontifici di Avignone e del contado Venassino (1768-74), fu soppresso l'ordinedeigesuiti, dopo lunghe esitazioni di Luigi. Caduto de Choiseul, anche per l'ostilità della nuova amante del re, la contessa Du Barry, il ministero successivo ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , la definitiva sospensione degli istituti delle "Gesuitesse", diffusi in Italia e Oltralpe, che a somiglianza dell'OrdinedeiGesuiti, miravano a una grande libertà d'azione missionaria ed educativa (nessun obbligo di clausura!), sostenuta da una ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] e forme di autogoverno. Questo esperimento di 'teocrazia sociale' venne travolto in conseguenza dell'espulsione dell'ordinedeigesuiti avvenuta nel XVIII secolo ad opera delle monarchie assolute.
Nel corso delle due maggiori rivoluzioni europee dell ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] (dieta di Torda, 1568). Ma già sul finire del secolo la restaurazione religiosa, efficacemente promossa attraverso l’ordinedeigesuiti in tutta l’Europa centrorientale, e insieme l’affermazione del «sarmatismo» tradizionalista nella cultura e nella ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] tenebre'. Fondato da un professore austriaco di diritto canonico, Adam Weishaupt, l'ordine degli illuminati, segreto e gerarchico, si modellò secondo l'ordinedeigesuiti, da pochi anni disciolto d'autorità: "il suo compito avrebbe dovuto essere ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] a questa disciplina; infatti, i filosofi aristotelici più conservatori e alcuni membri della più importante istituzione accademica dell'Ordinedeigesuiti, il Collegio Romano, la criticarono aspramente e solo grazie alle pressioni di uno di essi, il ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] e della religione cristiana.
Denis Diderot, nato nel 1713 e fondatore dell’autorevole Encyclopédie, era entrato nell’ordinedeigesuiti da giovane, ma rinunciò poi alla carriera da teologo. Nel 1746 pubblicò le sue Pensées philosophiques, nelle ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] quali Hofbauer in Austria, il Lanteri e Cesare d'Azeglio in Piemonte. Il D., impegnato ormai alla ricomposizione del ripullulante Ordinedeigesuiti, reduce da Praga, morì a Vienna, forse vittima di un attentato o comunque per cause non chiare, il 22 ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...