San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San [...] Salvatore al Monte Amiata, acquistò importanza quando Federico I lo fece sede di un giudice e poi di un vicario imperiale. Nel 1180 l’Impero cedeva i suoi diritti su S. al comune di Siena. Passato nella ...
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Montagna (1.734 m) della Toscana merid., isolata tra le valli dell'Orcia, del Fiora e del Paglia; è formato da un cono vulcanico trachitico di età postpliocenica, circondato da tufi e poggiante su terreni [...] calcarei e marnosi. È noto per le miniere di solfuro di mercurio (cinabro), già sfruttate in età etrusca, ma attualmente inattive ...
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Rilievo (1738 m) di origine vulcanica della Toscana meridionale, tra le valli dei fiumi Orcia, Fiora e Paglia, formato da un cono ignimbritico di età quaternaria che poggia su un basamento prevalentemente [...] argilloso. Lungo il contatto tra terreni vulcanici e sedimentari, all’altitudine di 600-900 m, emergono numerose sorgenti presso le quali sono sorti diversi centri (Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, ...
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Comune della prov. di Siena (2172 ab. nel 2008, detti Pientini), situato a 491 m. s.l.m. su un’altura del Bacino dell’Orcia.
Nota nell’Alto Medioevo col nome di Corsignano, nel 13° sec. fu fortificata [...] dai Senesi e data in feudo, per buona parte, ai Piccolomini. Vi nacque Enea Silvio Piccolomini (1405) che, divenuto papa (Pio II), la trasformò sensibilmente (1459-62) dandole il nome di P. («città di ...
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Comune della prov. di Siena (243,6 km2 con 5192 ab. nel 2008), situato a 567 m s.l.m. sui rilievi collinari che separano la Val d’Orcia dalla valle dell’Ombrone. Rinomata produzione vinicola (Brunello [...] di M.).
La località, abitata in epoca etrusca e romana, ricordata nell’Alto Medioevo sin dall’anno 715, divenne possesso feudale degli abati di S. Antimo nell’814. Circondata di mura già nel 12° sec., ...
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Comune della prov. di Siena (53,2 km2 con 2960 ab. nel 2008).
Di origine etrusca, nel Medioevo fu castrum del contado orvietano. Passò poi a Siena e a Firenze.
Il Monte di C. (1148 m), nell’Antiappennino [...] a ca. 900 m s.l.m. da arenarie mioceniche spesso manganesifere, già utilizzate per l’estrazione del minerale. Vi nascono: l’Orcia (a N), il Paglia (a S) e l’Astrone (a E).
Nelle numerose grotte sono venuti in luce resti preistorici appartenenti a ...
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Nome di due fiumi della Toscana. L’O. grossetano (161 km; bacino 3480 km2) nasce dal versante sud-orientale dei Monti del Chianti e si getta nel Mar Tirreno (15 km a SO di Grosseto) dopo aver attraversato [...] la pianura della Maremma; riceve il tributo dell’Arbia, della Merse, dell’Orcia. Secondo tra i fiumi della Toscana per lunghezza, è il primo tra di essi per le torbide trasportate, che fin dalla metà del 18° sec. furono utilizzate nella bonifica per ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] di colline, (Monti del Chianti, colline calcaree del Grossetano, colline della Val d’Era o della Val d’Orcia ecc.), tradizionale simbolo del più tipico paesaggio toscano. Lembi pianeggianti, di natura alluvionale, si trovano lungo le principali ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] , fuorché all’estremo sud-occidentale dove si erge la massa vulcanica dell’Amiata. La rete fluviale (Ombrone, Arbia, Orcia, Pesa, Elsa, fra i fiumi principali) ha un andamento irregolare, determinato dalla disposizione del rilievo che ha vastamente ...
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orcio
órcio s. m. [lat. ŭrceus] (pl. gli órci, ant. le órcia). – 1. Grande vaso di terracotta, panciuto, usato soprattutto per tenervi l’olio, oppure di forma allungata (talora smaltato) e dotato nella parte bassa di un foro per spillare il...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...