FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] , Arezzo) e nei centri tradizionali dell'amministrazione imperiale (San Miniato, Fucecchio, Borgo San Genesio, San Quirico d'Orcia, Poggibonsi); le sue campagne militari lo portavano anche più lontano- a Orbetello e Magliano (novembre-dicembre 1246 ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] dal papa del denaro per il viaggio e di una scorta di cinquanta cavalieri, si diresse verso la Savoia. A San Quirico d'Orcia il 5 novembre, donde chiese un salvacondotto per Firenze, entrò in questa città il 10 successivo; il 20 era a Bologna dove le ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] alla guerra di Siena. Fu inoltre presente nel marzo del 1553 alla presa di Monticchiello, a quella di Castiglione, di Rocca di Val d'Orcia e di Montalcino (libro III, capp. XX-XXII).
Tra il 1555 e il 1556 era ancora al servizio del papa, impegnato a ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] della famiglia Piccolomini riguardo ai diritti signorili vantati da questi ultimi sul territorio di Montertine in Val d'Orcia. Nel febbraio del 1278 riconobbe e ufficializzò un'istituzione senese operante con fini assistenziali già dalla metà del ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] caduta di Siena., in qualità di "luogotenente del maresciallo Strozzi in Montalcino, terre della Montagna e Val d'Orcia" partecipò all'ultima disperata difesa della Repubblica, guadagnandosi, assai più che non gli altri esponenti frailcesi, la stima ...
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MARIANO da Siena
Franco Cardini
MARIANO da Siena. – Non molto è noto della sua vita: le notizie che lo riguardano provengono da alcuni documenti senesi e, soprattutto, dal poco ch’egli racconta o fa [...] e l’Abruzzo – tutti luoghi segnati dalla memoria di Bernardino da Siena – e da lì attraverso l’Umbria e la Val d’Orcia rientrare a Siena, il 4 agosto.
Complessivamente, il viaggio coprì più di 5097 miglia, gran parte (4170) per via marittima, oltre a ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] a San Gimignano (1878-81), quelli del castello di Brolio, dell’abbazia di S. Galgano, della collegiata di San Quirico d’Orcia e del castello di Torre Alfina, nei pressi del lago di Bolsena, tutti risalenti ai primi anni Ottanta, e infine il ...
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NOVELLI, Enrico
Valerio Camarotto
NOVELLI, Enrico (Yambo). – Nacque a Pisa il 5 giugno 1874 da Ermete, celebre attore di nobili origini, e da Lina Marazzi.
Cresciuto e formatosi a stretto contatto con [...] anche nella stesura di romanzi a sfondo storico (Il diavolo nella cupola, Milano 1930; Il falco della Val d’Orcia, ibid. 1939, su Ghino di Tacco; Santa pirateria, Firenze 1939, sull’impresa di Fiume).
Elemento non secondario della febbrile ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] , CLXXIII; U.G. Mondolfo, Pandolfo Petrucci signore di Siena…, Siena 1899, passim; A. Verdiani Bandi, I castelli della Val d'Orcia…, in Bullettino senese di storia patria, X (1903), pp. 80 s.; N. Mengozzi, Un processo politico in Siena sul finire del ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] , pp. 193, 198, 210, 223-224, 228, 256, 266, 346, 423; A.M. Guiducci, Bartolo di Fredi, in Pienza e la Val d'Orcia. Opere restaurate dal XIV al XVII secolo, cat. (Pienza 1984), Genova 1984, pp. 29-31; G. Freuler, L'altare Cacciati di Bartolo di Fredi ...
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orcio
órcio s. m. [lat. ŭrceus] (pl. gli órci, ant. le órcia). – 1. Grande vaso di terracotta, panciuto, usato soprattutto per tenervi l’olio, oppure di forma allungata (talora smaltato) e dotato nella parte bassa di un foro per spillare il...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...