LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] della corte; in particolare, approfondì la teologia naturale di Raimondo Lullo. Il 29 marzo 1583 fu scelto per tenere degli zii paterni, Alfonso, signore di Castel Giuffré, e Orazio, signore di Solferino, entrambi privi di discendenza maschile. L' ...
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RUVO di Puglia (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Pietro ROMANELLI
Raffaele CIASCA
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Cittadina della provincia di Bari (da cui dista 35 km.), che sorge sul piede orientale delle Murge di NO., a 260 m. [...]
Storia. - La città di Ruvo (‛Ρύψ e ‛Ρύβα, Rubi) è ricordata da Orazio, nella Satira in cui descrive il suo viaggio a Brindisi (I, v, 94), da Giovanna II passò a Giovan Antonio Orsini, figlio di Raimondo principe di Taranto, poi a Gabriele del Balzo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] quasi in collana: nell'aprile Virgilio, nel maggio Orazio, nel luglio Petrarca, nell'agosto Giovenale e Persio
77. B. Cecchetti, Libri, scuole, maestri, p. 351.
78. Raimondo Morozzo Della Rocca, Codici danteschi veneziani del '300, in AA.VV., Studi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che vi sarebbe odor d'eresia, che sente l'influenza di Raimondo Lullo. Reduce d'uno scontro frontale come quello dell'Interdetto, Autore d'una Vita di s. Rosalia (Padova 1647), traduttore d'Orazio e Lucano, con le sue Poesie (Venezia 1663 e 1664) ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] di Magistero, a.a. 1987-1988).
37. Antonino Lombardo - Raimondo Morozzo Della Rocca, Nuovi documenti del commercio veneto dei sec. XI- cura di Sandro Buzzetti. Ricerca codicologica di Giulio Orazio Bravi, Bergamo 1988; Le fraternite medievali di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] XV, 16, 5; XIV, 4, 37; XV, 4, 16; XVIII, 27, 106), Orazio (Sat., II, 3, 270; 4, 70), Giovenale (IV, 11, 74) e Columella ( Il tempio italico di Colle S. Giorgio (Castiglione Messer Raimondo), Penne 1993.
L. Migliorati, Coloniae maritimae: riflessioni ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] antifrancese il comando generale compete al viceré di Napoli Raimondo Cardona - ciò perché le milizie spagnole sono prevalenti soprusi subiti dal papa defunto. Tra questi Malatesta e Orazio Baglioni, figli del Giampaolo fatto decapitare da Leone X, ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] da fare, con prendere le misure necessarie, acciocché si possa stabilire un disegno perfetto che non ammetta altre mutazioni" (Di Raimondo - Müller Profumo, p. 86). Tornò poi a Roma dove si trattenne per alcuni mesi e concordò con il padre generale ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] , prossime per tonalità a quella inviata nel luglio 1246 a Raimondo di Tolosa (Acta Imperii inedita, I, nr. 725), Metamorph., IV, 64 e VI, 523; Ars amandi, I, 442 e II, 432), Orazio (Ep., II, 3, e l'Ars nota anche ai poeti volgari; Antonelli, 1977, p ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] . Nell’ambiente intellettuale romano conobbe fra gli altri Raimondo Cunich, Angelica Kauffmann e Vincenzo Monti. Giunto a di entrambi a Verona nel 1781, Pindemonte includeva sue versioni da Orazio (l’ode IV, 13, A Lice invecchiata), Catullo (Le nozze ...
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