Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] 'emancipazione, Juan Cruz Varela, il quale compose canti imitati da Orazio e da Virgilio, e tragedie come Dido e Argía, imitate l'italiano Carlo Enrico Pellegrini e in seguito il francese Raimondo Monvoisin e l'italiano Ignazio Manzoni.
L'esempio dell ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] Intanto, morto Alfonso VI e succedutagli Urraca, già vedova di Raimondo, e alla quale nobili del regno imposero le nozze con Alfonso i poeti che imitano, direttamente e indirettamente, Omero, Orazio, Virgilio, Dante e Petrarca, e passano invece al ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] conosciuta nella tarda antichità (ma, certo, nota ad Orazio), mentre nel Rinascimento e nell'età moderna ha acquistato Giacomo da Venezia, a Toledo, per ordine dell'arcivescovo Raimondo un collegio di traduttori attendeva con alacrità a voltare in ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] prima idea (le statue sono di Achille Torbati, di Francesco e Orazio Bergamino, l'architettura e le decorazioni sono dovute a Gio. Maria architetto Paolo Cerri, 1701) con pregevoli affreschi; S. Raimondo (1729-1733)
Tra i palazzi del periodo barocco ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] erronea interpretazione di un verso dell'Ars poetica di Orazio (Troiani belli scriptorem, maxime Lolli). Un altro sette peccati capitali (derivato dalla Summa casuum poenitentiae di Raimondo di Pennaforte e dalla Summa de viciis di Guglielmo Peraldo ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] orientali, venuti a stabilirsi nella capitale; citeremo tra questi Orazio, Tacito, e Giovenale (Sat., XIV, 96-106):
materiale accumulato allora dagli apologeti cristiani (in particolare da Raimondo Martini, nel suo Pugio fidei) risale in gran parte ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Cortesi, Pomponio Leto, Giorgio Merula, Guglielmo Raimondo Moncada, Scipione Forteguerri detto il Carteromaco, Nannio della Rovere. Ed è sempre P. a pensare con chi sposare Orazio: di passaggio per Ferrara nel 1543 sonda la disponibilità di Ercole II ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] 'affettazione toscaneggiante che, proprio per questo, piacerà ad Orazio Rucellai e a Carlo Roberto Dati. Circola, comunque, letterati bazzicanti a corte. Molto o poco del D. leggono Raimondo Montecuccoli (la cui vittoria di San Gottardo nella Raab il ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] gloria del maestro [...]. Rivolgo ringraziamenti [...] in particolare al Padre Raimondo al quale fra tutti i mortali dopo Dio sono grato per ma anche Virgilio, Stazio, Terenzio, Giovenale, Persio, Orazio, gli storici Lucano, Livio, Sallustio: autori e ...
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Dante
Gennaro Sasso
Poeta, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321. L’interesse che, nel corso dell’intera sua vita, M. dimostrò per l’opera di D. (ossia, in modo pressoché esclusivo, per [...] del sesto canto del Paradiso, D. aveva narrata di Raimondo Berengario IV e del suo ministro Romeo di Villanuova che come si è ricordato, aveva parlato a Vettori, ma anche di Orazio, di Claudiano e dall’epigramma “De Fortuna” dell’Anthologia Latina, ...
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