BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] Sangallo, si deve anche, unica traccia oggi rimasta del suo mecenatismo, il fiorentino oratorio di S. Bastiano, detto appunto de' Bini, dove egli stesso fu sepolto. L'oratorio era annesso allo Spedale di S. Spirito che già in commenda al fratello del ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] poesie in distici elegiaci, trimetri giambici e tetrametri trocaici con stile e lingua prevalentemente ionici, con tono più oratorio che poetico; hanno valore come documento storico e umano. Dai suoi versi emerge una profonda fiducia nella giustizia ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] il settembre 818 e l’agosto 819 trasferì alcune reliquie nella basilica di S. Prassede da poco ultimata, vi edificò l’oratorio di S. Zenone, destinato a mausoleo della madre Teodora, e la dotò di un monastero, costruito dalle fondamenta, che venne ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] natale della famiglia e testimonia che nelle chiese della valle di Antigorio si trovano lapidi e immagini di I. e che nell'oratorio della chiesa di Crodo vi è un'immagine di S. Petronio a dimostrazione del legame con la nuova patria felsinea. Già nel ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] si era intanto trasferita a Bologna e vi aveva iniziato l'attività commerciale; aprendo nella sua casa bolognese un oratorio, Lazzaro aveva inoltre gettato il primo fondamento della comunità ebraica della città. Trascorsi i moti del 1831, il nome ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] tappa del progressivo impossessamento da parte dell'autorità ecclesiastica modenese del territorio pubblico di Cittanova.
Il contratto riguardava l'oratorio di S. Desiderio e alcune terre "inter Ramo et Fredo nec non et Sicla" (a 3 km da Modena ...
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DE FERRARI, Raffaele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 20 luglio 1732 da Gerolamo e da Isabella Adorno di Baldassare.
Ebbe due fratelli: Bianca, di lui maggiore, e Baldassare, nato il 6 [...] storica. I festeggiamenti forse più convinti si tennero a Voltaggio, dove il D. aveva vasti possedimenti, e a Genova presso l'oratorio di S. Maria del Gonfalone, di cui il D. era protettore. L'incoronazione dogale avvenne in Palazzo il 24 nov. 1787 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] composta, da 954 libretti d’opera dei sec. 18° e 19°. Possiede 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 stampati. Dal 1941 è sede dell’Accademia dell’Arcadia, che ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] livello piuttosto basso in cui era precipitata per colpa dei declamatori. Studioso di Cicerone, più che mirare al facile successo oratorio, si preoccupò di scendere in difesa della giustizia e mise volentieri la sua parola al servizio di parenti e di ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] auditore di Rota e dal 1° ott. 1593 reggente della Cancelleria. Questo zio, molto vicino, al pari del fratello, all'oratorio di Filippo Neri, vigilò sulla formazione del nipote e ne predispose la carriera.
Il Pamphili fece l'ingresso nel clero con la ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...