Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] L. Crema, Precisazioni su S. Maria di Portonovo, ivi, pp. 185-203.
G. Bovini, La 'memoria antiqua S. Stephani' e l'oratorio paleocristiano di Corso Garibaldi in Ancona, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 13, 1966, pp. 7-21.
G. Annibaldi ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] del paradiso cristiano, perdendo via via i caratteri più tipicamente pagani. Pertanto nel celebre mosaico della cupola dell'Oratorio di S. Giovanni Evangelista nel Battistero del Laterano l'agnello di Dio è circondato solamente da un serto che ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] tra il 15° e il 16° sec., quando fiorirono istituzioni musicali come la chiesa dell’Annunziata e l’oratorio dei Filippini. Le prime rappresentazioni teatrali con musica ebbero luogo presso le accademie di nobili napoletani quali Ferrante Sanseverino ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] completandosi sotto il regno dello stesso Basilio I e del suo successore Leone VI (886-912) con la costruzione rispettivamente dei tre oratori dedicati a s. Clemente, a s. Elia e al Salvatore, e della chiesa di S. Demetrio (Guilland, 1969, I, pp. 311 ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] ), dovuti al medesimo califfo. Nella seconda fase di epoca abbaside, durata un cinquantennio circa, la moschea era poco più che un oratorio di quartiere: di dimensioni ridotte (8,2 × 6,7 m) e preceduta da una corte rettangolare più profonda che larga ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] ai quali erano assegnati vani distinti per dormire e per riporre gli oggetti negli armadi, mentre erano in comune l'oratorio, la cucina e un ambiente di ricevimento dove si consumavano i pasti. Dalla disposizione degli ambienti si ricava inoltre che ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] compare comunque anche in raffigurazioni che appartengono alla prassi della vita di ogni giorno. Notevole fra i graffiti dell'Oratorio di S. Felicita (Roma) un calendario (citato più sopra, ora perduto), un "parapegma improprio" (A. Rehm), o un ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] o collegate al gruppo dell'Italia meridionale (S. Nicola di Bari). I pavimenti duecenteschi romani (S. Lorenzo f.l.m., oratorio di S. Silvestro ai Ss. Quattro Coronati, cappella del Sancta Sanctorum), cui si deve aggiungere quello della cripta della ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] di Giovanni VII (705-707; Nordhagen, 1983). Gli affreschi giovannei in S. Maria Antiqua a Roma più che i mosaici dell'oratorio in S. Pietro condividerebbero con i dipinti di C. anche qualche elemento di quel repertorio d'apparato - nastri legati alle ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] lati del cortile sul quale affacciavano gli ambienti. Al centro del lato sud, un vano con miḥrāb era utilizzato come oratorio privato; al centro del lato ovest, tramite una scala, si scendeva a un sirdāb (sotterraneo con bagno privato) finemente ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...