Nome d'arte del soprano Lisbeth Sättler (Schwarzenberg, Sassonia, 1894 - Yorktown Heights, New York, 1976). Dopo il debutto a Dresda nel 1915, nel 1922 fu scritturata dal Metropolitan di New York, teatro [...] in cui rimase fino al 1942. Cantante e interprete versatile, si affermò internazionalmente in un vasto repertorio operistico, comprendente Weber, Wagner, Strauss, Verdi, Puccini, Mascagni, ma anche nei concerti e nell'oratorio. ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] 1980; G. Bora, I disegni lombardi e genovesi del Cinquecento, Treviso 1980; F. Cortesi Bosco, Gli affreschi dell'Oratorio Suardi. Lorenzo Lotto nella crisi della Riforma, Bergamo 1980; S. Massari, Incisioni mantovane del '500, Catalogo della mostra ...
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GARCÍA
Guglielmo BILANCIONI
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. Famiglia di musicisti spagnoli. Un Francisco Javier G., detto lo Spagnoletto (nato a Nalda nel 1731, morto a Saragozza il 26 febbraio 1809) fu a Roma insegnante di [...] di cappella del Duomo. Scrisse alcune opere (La finta schiava, Pompeo Magno in Armenia, La pupilla, Lo scultore deluso) e l'oratorio Tobia. Può essere forse messo in relazione con la famiglia di cantanti il cui capostipite è Manuel. Questi (nato a ...
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SCHERER, Edmond
Ferdinando NERI
Nato a Parigi l'8 aprile 1815, morto a Versailles il 16 marzo 1889. Di famiglia protestante, d'origine svizzera, si volse in giovinezza agli studî religiosi, e v'attese [...] ; baccelliere in teologia nel 1839, consacrato nel 1840, dottore nel 1843 con la tesi Dogmatique de l'Église réformée. L'"oratorio" neo-calvinista di Ginevra gli offrì una cattedra, ch'egli tenne fino al 1849; il suo pensiero si orientò sempre più ...
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GALLEANO, Pietro
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1687 (Ratti, 1762, c. 172rv). Dopo un apprendistato presso la prestigiosa bottega di Anton Maria Maragliano, nella quale apprese [...] del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze…, Genova 1875, pp. 595, 612; G.M. Schiappacasse, L'oratorio di S. Antonio Abate alla Marina, Genova 1910, p. 31; Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, II ...
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PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] a cura di D.A. D’Alessandro - A. Ziino, Roma 1987, pp. 415-454; R. Cafiero - M. Marino, Materiali per una definizione di «oratorio» a Napoli nel Seicento, ibid., pp. 507 s.; The New Grove dictionary of music and musicians (ed. 2001), XVIII, pp. 894 s ...
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Rimatore (Palermo 1579 - Roma 1642); militò contro i Turchi, fu al servizio di varî personaggi, infine si fece ecclesiastico; sostenne lo Stigliani nella polemica col Marino. Oltre a rime di vario genere [...] e a leggiadre canzonette, scrisse due oratorî, La Fede o Il sacrificio di Abramo e Il Trionfo o Incoronazione di Maria Vergine, importanti perché con essi si fissa la forma letteraria dell'oratorio. ...
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Scultore (Nancy 1705 - Parigi 1778), figlio di Jacob-Sigisbert. Nel 1726 era a Roma, dove restaurò statue antiche col fratello Lambert-Sigisbert. Nel 1734 ritornò a Parigi, dove lavorò alla decorazione [...] camera dei conti nel cortile della Sainte-Chapelle, andata poi distrutta; attese a decorare il portale dei padri dell'Oratorio, e alla ricostruzione dell'abbazia di S. Dionigi. A Nancy eseguì il mausoleo della regina di Polonia Caterina Opalińska ...
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Musicista (Feuerthalen, Schaffhausen, 1910 - Morges 1995). Studiò all'accademia di Monaco con W. Courvoisier e C. Orff. Dal 1963 insegnò composizione alla Staatliche Hochschule für Musik di Hannover. Considerato [...] la più celebre è Romeo und Julia (1940), il balletto Das Dorf unter dem Gletscher (1937), la cantata Andreas Gryphius (1938), l'oratorio La croisade des enfants (1969), il Gloria per coro e orchestra (1988), musiche corali, orchestrali e da camera. ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] Bistoletti, p. 267; G. Bora, I Piazza e la fortuna della «maniera», pp. 239-261; M. Marubbi, Gli affreschi di C. P. nell’oratorio di S. Rocco a Dovera, 1989a, pp. 287-292; Id., Documenti per i Piazza, 1989b, pp. 349-393; G. Fossaluzza, ibid, pp. 363 ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...