Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] . Forse al 1475 risale il Cristo morto per la chiesa dei minori osservanti a Busseto. A Modena eseguì, nell'antico oratorio di S. Giovanni, la Pietà (1477-80). Raggiunta la fama, compose la Deposizione (Ferrara, S. Maria della Rosa), il Presepe ...
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JUÁN de Flandes
José F. Rafols
Pittore fiammingo, operò in Spagna già nel 1496 per Isabella I la Cattolica, di cui fu pittore aulico, e vi morì prima della fine del 1519. Eseguì (circa 1506) l'altare [...] cattedrale di Palencia, dove risiedette a lungo. Il Cavalcaselle, seguito dal Justi, gli attribuì 15 tavole provenienti dall'"oratorio" d'Isabella, attualmente nel palazzo reale di Madrid, parti di un insieme, del quale altre tavolette sono sparse ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] questo genere musicale apparso a Firenze soltanto verso il 1690 - nonché di musica strumentale e vocale.
Dei suoi oratori si ricordano l'Oratorio in lode di s. Agata, eseguito nella Compagnia detta "di S. Firenze" il 24 febbr. 1693 (secondo l ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] Spada e del Palazzo Falconieri (1640 circa); il palazzo Carpegna (oggi accademia di S. Luca: 1635-50); il convento e l'Oratorio dei Filippini (1637-50); la tomba Merlini in S. Maria Maggiore (1644 circa); il restauro di S. Giovanni in Laterano (1646 ...
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Pittore e medaglista (Reggio nell'Emilia 1440 circa - Ferrara 1504), figlio naturale di Niccolò III d'Este. Lavorò a Milano e a Pavia (1461-69), al servizio degli Sforza, poi a Ferrara (1469-74) per Borso [...] pittore di corte. Uniche opere certe sono un ritratto di Tito V. Strozzi (ora a Venezia, collez. Cini), un affresco dell'oratorio della Concezione a Ferrara (ora nella Pinacoteca) e tre medaglie, di cui due dedicate a Ercole d'Este e datate (1472 ...
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SPAGNA, Arcangelo
Fabio Fano
Poeta, autore d'oratorî per musica, nato intorno al 1636, morto dopo il 1720. Fu canonico maestro di cori in Roma.
Pubblicò due libri di Oratorî (il primo, contenente 12 [...] del cosiddetto Testo ossia Storico), influì indirettamente anche sui musicisti, i quali da allora concepirono spesso l'oratorio con spiriti più drammatici e profaneggianti.
Bibl.: A. Schering, Neue Beiträge zur Geschichte des ital. Oratoriums im ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] , L'Umiltà coronata in Ester, dato a Vienna probabilmente nel 1714 e ripreso sette anni più tardi. Il L. aggiunse un ultimo oratorio al suo catalogo: Il ritorno di Tobia, su testo di G. Melani, presentato nel 1723 a Bologna, nella chiesa dei padri ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] , La musica a Napoli nel Seicento (dal Gesualdo allo Scarlatti), in Samnium, I (1928), 4, pp. 81 s.; G. Pannain, L’oratorio dei Filippini e la scuola musicale di Napoli, I, Milano 1934, pp. XXVII-XXIX, LXIV-LXXIV, 65-217; U. Prota-Giurleo, Aggiunte ...
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RICCI, Lorenzo
Vincenzo Lavenia
RICCI, Lorenzo (in religione Giacomo). – Nacque a Roma il 10 agosto 1624 da Prospero Ricci, originario di Como, e da Veronica Cavalieri di Bergamo. Dal matrimonio nacque [...] studenti e di priore (1663). Inoltre, per volontà del cardinale Francesco Barberini, per alcuni anni tenne corsi all’Oratorio dei filippini di S. Maria in Vallicella, dove per consuetudine un teologo dell’Ordine dei predicatori contribuiva a istruire ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] allora la madre, Lucia Aschiero, alternando i lavori campestri all'attività di lavandaia.
Ospite nell'anno scolastico 1870-71 dell'oratorio fondato da Giovanni Bosco a Valdocco, il G. ne uscì l'anno successivo per entrare nel seminario di Asti; ma ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...