LANDI, Stefano
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Roma verso il 1590 e ivi morto nel 1655 circa. Nel 1619 fu maestro di cappella di Marco Cornaro, vescovo di Padova; a Roma ricoprì la stessa carica alla [...] S. Alessio (che pur essendo soggetto mistico-cristiano, così diverso dai soggetti classico-mitologici dell'opera fiorentina, non è un oratorio, ma un vero dramma sacro, con elementi passionali e anche comici) fu inaugurato, il 23 febbraio 1632, il ...
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Pittore e incisore, nato nel 1611 a Vicenza, morto nel 1674 a Verona. Allievo di Alessandro Varotari, lasciò, giovane, Venezia per Padova, Vicenza, suo maggior centro di attività, e Verona, dove lavorò [...] anche dal figlio Carlo; una produzione, in complesso, unitaria e uguale. Si citano: storie di S. Nicola e decorazioni di soffitto nell'oratorio di S. Nicola (1655-57); quattro belle pale d'altare a S. Felice; altre pale e affreschi alle Zitelle; a S ...
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LAZZARELLI, Gian Francesco
Antonio Belloni
Gentiluomo di Gubbio, ivi nato nel 1621; fu gonfaloniere della sua città ed ebbe in più luoghi numerosi uffici di curia, finché nel 1682 divenne proposto della [...] Mirandola. Accademico "Ansioso" in patria, fu accolto in Arcadia nel 1691. Morì due anni appresso.
Scrisse un Oratorio sul Sepolcro di Cristo, ma la sua grande notorietà fra i suoi contemporanei è dovuta alla Cicceide, ch'è una serie di sonetti, ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] Petrignani.
A Roma lavorò a S. Luigi dei Francesi nel 1658-59 e dal 1673 al 1675; dal 1660 al 1680 fu liutista nell'Oratorio di S. Marcello, dove fu anche maestro di cappella nel 1661 e nel 1667. Nel 1675, anno santo, fece parte, con C. Mannelli e ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] Ansaldo. Dimostrò presto straordinarie qualità e già a sedici anni dipingeva una tela per l'oratorio genovese di S. Antonio in Sarzano. Poco dopo apriva una "stanza di pittura" in proprio e, rapidametite affermatosi, fu per trent'anni uno dei più ...
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GUERRA, Matteo (Teio, Teo da Siena)
Mario De Gregorio
Nacque a Marciano nelle Masse di Siena, da Filippo e da Caterina Massarini, nel 1538. È incerta la data del suo arrivo a Siena, che alcune fonti [...] non per il diretto intervento romano del G. presso Gregorio XIII tramandato dalle fonti agiografiche, ma per i contatti con l'Oratorio romano e per le protezioni godute dal rettore della chiesa di S. Giorgio, G. Tuti, oltre che per il favore verso ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (v. vol. i, p. 148 ss.)
P. Griffo
Museo Archeologico Nazionale. Di recentissima istituzione (1967). Sorge in località S. Nicola, presso la chiesa [...] cistercense omonima, al centro della Valle dei Templi, là dove si conservano i resti del cosiddetto Oratorio di Falaride, che da recenti scavi è stato riconosciuto come tempietto dell'ultima fase ellenistica di un santuario durato a lungo nel tempo, ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] fu progettato da Giotto (1334-37) proseguito da Andrea Pisano, poi da F. Talenti, e ornato di rilievi e sculture. Nell’oratorio di Orsammichele (1337-1404), in origine loggia del grano, è un tabernacolo marmoreo di A. Orcagna; all’esterno, ornato di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al figlio Antonio i manoscritti.
Entrato nel 1699 nella Congregazione dei padri dell'oratorio della Fava, in Venezia, vi fu ordinato sacerdote, ma nel 1708 preferì lasciare l'Ordine cui doveva la sua prima formazione platonico-agostistiniana, l' ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] scritte da letterati del Friuli, IV, Venezia 1830, pp. 216-22; [G. Braida], Il card. L. di C. [Udine 1907]; C. Gasbarri, L'Oratorio romano..., Roma, 1962, pp. 90-93, 182, 244, 272, 288; L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIV, 2, Roma 1962, pp. 307, 379 ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...