CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] instrumenti, 1720 (ms. 18.157); Naaman, azione sacra a sette voci, poesia di A. Zeno, 1721 (ms. 18.155); Il David perseguitato, oratorio in due parti, poesia dei barone d'Avanzo, 1723 (ms. 18.159); David, azione sacra in due parti, poesia di A. Zeno ...
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ZOCCHI, Arnaldo.
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Firenze il 21 settembre 1862, dallo scultore Emilio e da Enrichetta Ciani. Primogenito di sei fratelli – Alessandro, Gino, Giulia, Ettore ed Emma – fu [...] battezzato con i nomi Baldassarre Arnaldo Giovacchino nell’oratorio di S. Giovanni Battista, anche se la sua parrocchia di appartenenza era quella di S. Marco Vecchio (Archivio di Stato di Firenze, Registro dei battezzati di Firenze, Stato civile ...
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Musicista (Roma 1550 circa - ivi 1602). A Roma allestì musiche per solennità quadragesimali dell'Arciconfraternita del Crocifisso a S. Marcello (1578-1584), caratterizzate da uno spirito umanistico in [...] quest'opera, cui la scena è intimamente superflua, divenne nel corso del sec. 17º esempio mirabile a tutta la scuola dell'Oratorio. Nell'ottobre del 1600 il C. tornò a Firenze, dove si occupò nella composizione d'un Dialogo di Giunone e Minerva (su ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1753). Subì l'influsso di G. B. Piazzetta e di S. Ricci. Il nucleo principale delle sue opere si conserva nelle chiese di Bergamo e Brescia: notevoli la Madonna appare alla [...] Maddalena e s. Antonio, Bergamo, S. Giuseppe (già oratorio dei Disciplinati) e il Transito di s. Giuseppe, 1738, Brescia, SS. Nazario e Celso. ...
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RINALDI (Raynaldus, Rainaldi), Odorico
Giuseppe Antonio Guazzelli
RINALDI (Raynaldus, Rainaldi), Odorico. – Di Treviso, fu il primo di quattro figli di Francesco e di Quinzia Bissaro. La sua nascita [...] di questo lavoro cfr. Roma, Biblioteca Vallicelliana, Gall. 16.I.12); Ead., Il P. O. R. e la sua opera di storico, in L’Oratorio di S. Filippo Neri, XXII (1965), 4, pp. 1-4, 5-6, pp. 10-11, 10, pp. 1-5 (edizione parziale del precedente lavoro ...
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Scrittore e critico letterario lituano (n. Panerai, Lazdijai, 1943). Dopo la laurea all’univ. di Vilnius in lingua e letteratura lituana, ha pubblicato il suo poema d’esordio, Pédos (1966; Orme), al quale [...] hanno fatto seguito Strazdas (1967) e Panteistinė oratorija (1970; Oratorio panteista). Nel 1985 ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo componimento Varnėnas po menali (1984; Lo storno sotto la luna). Scrittore d’avanguardia, di grande ...
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Pittore (Bologna 1737 - ivi 1807). Allievo di C. Lodi, è tra i migliori paesisti bolognesi del sec. 18º. Autore di diverse scenografie teatrali, fu attivo prevalentemente a Bologna, dove portò a termine [...] numerosi cicli decorativi (palazzo Zacchia Ruggeri, 1782; palazzo Dondini; affreschi nell'oratorio di S. Croce in S. Maria Maddalena, ecc.) avvalendosi anche della collaborazione di allievi. Suoi quadri nella Pinacoteca e in altre raccolte bolognesi. ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] il Crocifisso con s. Giorgio, s. Giulia e le anime purganti, s. Sebastiano, s. Rocco e altre figure; nel 1797, per l’oratorio della chiesa di S. Bernardino a Bergamo, realizzò l’olio su tela Immacolata con s. Luigi e S. Giuseppe Calasanzio e il coevo ...
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PERRONI (Peroni, Perona), Giovanni - Nacque a Oleggio (Novara) nel 1688. L’anno di nascita si ricava dal certificato di morte del 1748, ove si attesta avesse 60 anni. Negli atti di battesimo della parrocchia [...] Nicodemo e S. Giovanni. Nel 1718 assunse la carica di maestro di cappella di S. Maria delle Grazie per la quale compose l’oratorio L’impegno delle virtù per la festa di S. Tommaso d'Aquino e, in quello stesso anno, replicò per l’Entierro le cantate ...
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Pittore, nato, sembra, a Ravenna (Como) circa il 1600, morto nel 1687. Allievo, fino al 1632, del Dentone, si attenne a Parma, nella vòlta di S. Alessandro, a quella severa concezione prospettica; ma, [...] come figurista, nell'oratorio di San Rocco a Bologna (1626), mostrò di derivare dal caraccismo, non senza contatti col Cavedoni. Nel 1631 lavorava a Modena. Morto il Dentone, si unì ad Agostino Mitelli, insigne quadraturista, portando a quelle ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...