Ecclesiastico (Castelmonardo, od. Filadelfia, Catanzaro, 1731 - Potenza 1799), fautore del giansenismo nell'Italia meridionale. Entrato fra gli oratoriani, compì gli studî a Roma, ove fece parte del gruppo [...] filogiansenista nell'oratorio di S. Maria in Vallicella, entrando in relazione con Scipione de' Ricci, Pietro Tamburini e altri. Tornato a Napoli (1759), fu professore e poi segretario dell'Accademia napoletana. Scrisse in difesa dei suoi ideali il ...
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Musicologo e compositore italiano (Shanghai 1901 - Luserna-San Giovanni 1975). Allievo di C. Gatti e G. F. Ghedini, ha svolto attività di compositore (Piramo e Tisbe, opera balletto, 1955; Sant'Alessio, [...] oratorio, 1957) e di musicologo (I canti carnascialeschi, 1937; Alle fonti della monodia, 1940). Insegnò storia della musica a Perugia (1945-74). ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî o Historiae, in stile ora monodico ora polifonico, per voci diversi. Il genio del C. si rivela soprattutto nell'oratorio (Abraham et Isaac; Balthazar; David et Ionathan; Diluvium ...
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Oratoriano (Lione 1828 - Autun 1906). Prof. di storia ecclesiastica alla Sorbona, fu creato nel 1874 vescovo di Autun; cardinale in pectore nel 1893 (pubbl. 1895); dal 1884 anche superiore generale dell'Oratorio. [...] Accademico di Francia dal 1882. Scrisse: Études sur l'Irlande contemporaine (2 voll., 1862), L'Oratoire de France au XVIIe et au XIXe siècle (1865) e polemizzò contro Renan e Loisy; è noto come predicatore ...
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LE BON, Joseph-Ghislain-François
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato ad Arras il 25 settembre 1765, morto ad Amiens il 9 ottobre 1795. Già prete della congregazione dell'Oratorio [...] e insegnante nel collegio di Beaume (1784), aderì alle idee rivoluzionarie e abbandonò la congregazione nel 1790. Per breve tempo parroco costituzionale, lasciò il sacerdozio nel 1791 e fu sindaco di Arras ...
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Musicista (Napoli 1730 circa - Dublino 1806). Studiò a Napoli. Dal 1762 al 1778 fu cantante e maestro di canto a Londra; dal 1779 in poi a Dublino. Compose un'opera inglese, un oratorio, cantate e moltissima [...] musica vocale e strumentale da camera ...
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CRISPI, Pietro Maria
Bianca Maria Antolini
Nacque a Roma nel 1737 da Bernardo e Teresa Caputi. La famiglia era di agiate condizioni: il titolo di abate rivela che il C. aveva ricevuto una educazione [...] 1º apr. 1778 come maestro di cappella (cfr. A. Cametti, P. C., p. 229) "… mentre secondo il codice 316 della Congregazione dell'oratorio vi fu nominato organista il 20 nov. 1779 (cfr. Die Musik in Geschichte..., XV, col. 1641). Il 15 marzo 1796 fu ...
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BORDINI, Giovanni Francesco
Nello Vian
Nacque a Roma, circa il 1536. Addottoratosi in leggi, nel maggio 1558 conobbe Filippo Neri, del quale divenne penitente e familiare seguace, nella cerchia più [...] dic. 1570, "forse il più valente prete, che sia in Roma... ed è la più forte colonna che sia nell'Oratorio". Partecipò alla lunga elaborazione delle costituzioni destinate a reggere la Congregazione che si andava formando, e nel 1583 redasse un primo ...
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Pittore e incisore (Genova 1627 - ivi 1703). Formatosi presso il fratello Pellegrino (Genova 1617 - ivi 1640) e sui pittori tardomanieristi lombardi, fu influenzato da V. Castello, con il quale lavorò [...] nell'Oratorio di San Giacomo alla Marina (Decollazione di s. Giacomo, 1647) e poi da G. B. Castiglione. In seguito creò una attivissima bottega con G. de Ferrari e si dedicò soprattutto a grandi cicli decorativi: Giano che consegna a Giove le chiavi ...
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Teologo e predicatore (Madrid 1580 - ivi 1633) dell'ordine del trinitarî, vicario generale nelle Fiandre, a Napoli e Roma; autore di scritti esegetici, letterarî, storici; è soprattutto noto per il suo [...] stile oratorio (Oraciones evangélicas en las festividades de Christo, ecc., post., 1638; Oraciones evangélicas y panegíricos funerales, post., 1641), che è esempio tipico del gusto barocco. La maggior parte delle sue opere fu pubblicata nel 1641 col ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...