ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] tale recupero intersezioni e scambi tra a. e altre arti: per Siena, ove molti degli architetti maggiori erano orafi, con la superba arte orafa del primo Trecento che fa capo a Ugolino di Vieri.Altrove fu invece determinante la microarchitettura degli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] eleganza, con soffocare alquanto la purezza delle linee, ecc., vien quasi a toccar da presso l'arte degli orafi (plateros).
Come abbiamo evocato il cardinale Mendoza e la sua famiglia quali introduttori decisivi del Rinascimento italiano nella Spagna ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] di carillons, tra i quali alcuni assai famosi, specialmente quelli costruiti dai fratelli Hemony nel periodo 1640-1680.
Orafi celebri e lavoratori in metallo erano i varî membri della famiglia van Vianen da Utrecht, e specialmente i fratelli ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] d'aquila del Civico Museo di Torino e gli aurei scoperti testé dal prof. A. Caso a Monte Albán. Gli orafi (tlatlalianime) erano insuperabili incastonatori di gioie e battevano, scolpivano, cesellavano, bulinavano il metallo con un'arte insuperata e ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] sotto quello dell'Oriente. Suoi centri di produzione erano alcuni monasteri romeni e alcune città sassoni. Tra gli orafi ricordiamo Sebastian Hann (1644-1713). I lussuosi ricami di uso liturgico e i lenzuoli funerarî costituiscono un importante ramo ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] ma le differenziazioni stilistiche rispetto ai modelli spagnoli appariscono talvolta molto notevoli. È documentata la presenza di parecchi orafi sardi a Roma nel sec. XVI. E alcuni oggetti di oreficeria cinquecentesca, nel tesoro della cattedrale di ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] di vigilanza e d'investigazione privata. I fabbricanti, i commercianti o mediatori di oggetti preziosi, i cesellatori, gli orafi, gl'incastratori di pietre preziose e gli esercenti d'industrie o arti affini devono munirsi di licenza del questore ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] alle piccole industrie, etnograficamente interessanti. Alla passione vivissima dell'Albanese per le armi vengono incontro gli orafi locali, adornandole con metalli preziosi e lavorandole finemente. Alcune impugnature di spade e di pistole, eseguite ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] . Rinvenimenti di crogioli e di strumenti per la lavorazione dell'oro nei madzimbabwe lasciano ipotizzare comunque che gli orafi lavorassero sotto il controllo dell'élite. Anche altre attività artigianali potrebbero essere state arti di corte, forse ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] centro commerciale con un settore interamente riservato ai mercanti musulmani, mentre un altro quartiere era riservato agli artigiani (orafi, fabbri, vasai) Falasha di religione ebraica. La città venne visitata alla fine del XVII secolo da F. Poncet ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.