CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] delle province loro sottoposte; dovevano provvedere all'esecuzione dei decreti reali ed assicurare il mai. Nel frattempo infatti i contatti tra Bisanzio, Aragona e l'opposizione antiangioina in Sicilia avevano portato a risultati tali da porre fine a ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] occidentale che sostennero Folcone di Reims nella sua politica di opposizione contro Eudi, conte di Parigi, e, quindi, molto i castelli. Strutturalmente incapace di provvedere direttamente all'esecuzione di quest'insieme imponente di opere, che erano ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] '43, '45, '46; in rapporto a queste ultime, per l'opposizione di frazioni reazionarie, nel marzo 1846 il B. si dimise da tutte del piano soprattutto il des Vergers e il Mommsen; all'esecuzione soprattutto il Renier, a cui si dovette, per il ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] in discussione dal Papato.
Il nuovo intervento pontificio e l'opposizione di Ottocaro di Boemia indussero gli interessati ad accantonare ancora Ovo.
Carlo voleva dare un aspetto di legalità all'esecuzione di C. per parare le critiche. Poteva applicare ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] regio da lui tenacemente ambito) naufragò infatti anzitempo dinnanzi all'opposizione di Venezia, prima ancora di fare i conti con sabaudo soltanto di fronte all'ambiguo ritardo con cui gli Spagnoli procedevano all'esecuzione dell'accordo di Pavia ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] primate di Polonia si mostrarono favorevoli al progetto. Tuttavia, l'opposizione degli stessi religiosi e degli Stati - Napoli e soprattutto Venezia, il potere di intervento del Papato, che assistette all'esecuzione di Carlo I, nel 1649, e alle ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] , dall’appoggio prestato a Niccolò Vitelli fino all’esecuzione dell’arcivescovo Salviati. Insieme con lui furono trattando tenacemente, e quando il 13 marzo rientrò a Firenze, dove l’opposizione contro di lui era più viva che mai, portò con sé una ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] della Francia a causa della rivoluzione, fino all’esecuzione di Luigi XVI e all’invocato sorgere della coalizione antifrancese. A maggio ridotta la pensione di storiografo, per la personale opposizione dell’imperatore Francesco I, pur prestando la ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] sottomise agli eventi e scartò l'ipotesi di un'opposizione che avrebbe pregiudicato la possibilità di una composizione della L. X destinò alle pareti della cappella Sistina.
All'esecuzione di questi capolavori pittorici non si alternò il compimento ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] l'elevazione di quel dominio a Ducato. Nonostante l'ennesima risoluta opposizione del duca di Savoia, la dignità richiesta fu concessa alla appartamento, dotato di una sala prevalentemente destinata all'esecuzione della musica profana: la sala dello ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...