Giornalista italiano (Pistoia 1882 - Roma 1954). Già redattore della Tribuna, della Gazzetta del popolo, ecc., si occupò soprattutto di teatro, per il quale scrisse commedie, libretti d'operetta, ecc. [...] Fu anche autore di una Vita di Petrolini (1944) ...
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Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei [...] fratelli Schwartz. Da allora, sia nel varietà sia nel teatro di rivista, si impose per la sua comicità assurda e surreale e per l'uso intelligente del suo fisico minutissimo (fu chiamato il piccoletto). ...
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Commediografo italiano (Firenze 1866 - Carmignano 1927). Il meglio del suo teatro, in vernacolo fiorentino, ritrae con realismo arguto e moraleggiante il mondo popolare e piccolo-borghese (L'acqua cheta, [...] 1908, ridotta anche a operetta per la musica di G. Pietri, ecc.). Fu anche giornalista, direttore (dal 1888) del giornale satirico Il vero monello (anche con lo pseud. Novellino). ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] e attivo per oltre un trentennio. Fino alla seconda metà degli anni 1920 il m. conservò una duplice fisionomia, tra operetta e varietà, derivante dal music-hall inglese, ma anche da altri esempi: alla rivista parigina delle Folies Bergère si ispirò ...
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Attrice italiana (Bologna 1939 - Roma 2021). Dotata di forte personalità e di una sensibilità esasperata, all'origine di uno stile interpretativo viscerale, si è affermata in teatro sotto la direzione [...] di registi come A. Calenda (Operetta, di W. Gombrowicz, 1969), A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971), G. Cobelli (La pazza di Chaillot di J. Giraudoux, 1972), M. Castri (Rosmersholm di H. Ibsen, 1980). Dalla sua autobiografia, Storia di Piera, ...
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Drammaturgo e oratore inglese (Dublino 1751 - Londra 1816), tra i migliori commediografi del sec. 18º. Esordì nel 1775 al Covent Garden di Londra con The rivals. Nel frattempo aveva dato alle scene St. [...] Patrick's day e The Duenna, operetta comica fondata su The country wife di W. Wycherley, che ebbe al suo tempo grande fortuna. Gerente del Drury Lane Theatre (1776), che fece ricostruire nel 1794, nel 1777 vi fece rappresentare The trip to ...
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Cantante e attrice drammatica francese (Parigi 1852 - ivi 1939). Esordì nel 1874 al Théâtre de la Renaissance, si fece notare in Giroflé Girofla e nel Petit Duc di A.-C. Lecocq, per un ventennio fu la [...] più applaudita interprete dell'operetta. Passò poi al teatro di prosa e nel 1895 riportò un grande successo, accanto a L. Guitry, in Amants di M. Donnay alla Renaissance; e in questo teatro e poi alle Variétés interpretò commedie di H. Lavedan, A. ...
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Attore (Torino 1771 - ivi 1843); noto soprattutto come capocomico; la compagnia formata (1821) da lui e da D. Righetti fu prescelta per costituire il nucleo della Compagnia reale sarda, di cui fu direttore [...] fino al 1842. Fu pubblicata postuma una sua operetta, Primi erudimenti dell'arte drammatica (1845). Attori furono anche il fratello Giovanni e, più nota, la moglie di questo, Anna Maria (Venezia 1790 circa - Firenze 1848), prima attrice poi madre ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] Influenzato dal clima puritano prodottosi in Inghilterra con la rivoluzione del 1688, esordì con una operetta intitolata The Christian hero (1701), in cui affermava che non il desiderio di gloria, ma la coscienza deve regolare la condotta dell'uomo. ...
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servetta Figura scenica della commedia settecentesca, con ruolo definito nell’ordinamento tradizionale delle compagnie itineranti di prosa e commedia musicale, derivato direttamente dalle figure di s. [...] o fantesche dell’antica commedia dell’arte (Colombina, Corallina, Smeraldina ecc.). La s. ha dato poi origine alla soubrette (➔) del vaudeville e dell’operetta e in seguito del teatro di varietà e rivista. ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...