(gr. ᾿Αϑηναίων πολιτεία) Operetta politica, di tendenza oligarchica, erroneamente attribuita nei manoscritti a Senofonte, scritta poco prima o poco dopo lo scoppio della guerra del Peloponneso (431 a.C.). [...] È una requisitoria contro le istituzioni democratiche ateniesi ...
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Siro-Romano, libro Denominazione moderna di un’operetta della giurisprudenza postclassica orientale (Leges Constantini Theodosii Leonis), probabilmente frutto del lavoro delle scuole di diritto attive [...] in quella parte dell’impero nella seconda metà del 5° sec. d.C., e perciò utilizzata a scopo didattico. Redatta inizialmente in greco, conteneva una trattazione elementare dell’antico diritto civile romano, ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1802 - Pau 1885). Scrisse drammi popolari, libretti d'opera e d'operetta. Dal suo dramma più noto, La grâce de Dieu (1841), fu tratta la Linda di Chamonix, musicata da [...] Donizetti ...
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BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] fu probabilmente orafo e che dovette nascere nella prima metà del sec. XIV. Il piano culturale su cui l'operetta si muove appare assai modesto: un impasto di nozioni popolarmente assai diffuse, infiorettate di rimandi, quasi certamente indiretti e ...
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Commedia del drammaturgo spagnolo Tirso de Molina (pseud. di Gabriel Téllez; 1579 -1648). Agli inizi degli anni Venti del Novecento dalla commedia derivò l'operetta Don Gil dalle calze verdi, con libretto [...] di M.C. Corsi e musiche di E. Carabella ...
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Commediografo francese (Montpellier 1843 - Nouan-le-Fuzelier, Loir-et-Cher, 1920). Esordì con una commedia in versi, La revanche d'Iris (1868), ma poi si dedicò soprattutto al vaudeville e all'operetta [...] (Les mousquetaires au couvent, 1880; Fanfan la Tulipe, 1882; entrambe musicate da L. Varney) ...
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Nome dell'ignoto autore di un componimento in 344 esametri leonini, l'Ecloga Theoduli, scritta probabilmente nel sec. 10º e largamente diffusa, specie come testo scolastico, fino al sec. 16º. L'operetta [...] è articolata come una tenzone fra il pastore Psèusti (la Menzogna), che difende il paganesimo, e la pastorella Alitìa (la Verità), che difende i dogmi cristiani e alla quale è assegnata la vittoria da ...
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Gentildonna e letterata (Padova 1356 circa - Venezia 1429), figlia di Ugolino e moglie di Francesco Manfredi di Reggio; fu donna celebre per bellezza ed erudizione; Lombardo Della Seta le dedicò l'operetta [...] De quibusdam memorandis mulieribus. Dei suoi scritti resta solo una Lettera gratulatoria in latino a Iacopo dal Verme (1388). Esule con la famiglia a Venezia (1390), vi fondò un ospizio per i poveri ...
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Poeta catalano (n. 1388 circa - m. Balaguer 1413), padre di Ausiàs. Scrisse poesie liriche e poemetti di varia intonazione, El mal d'amor, El compte final di pittoresca ironia, L'arnès del cavaller operetta [...] allegorico-didattica sulle virtù cavalleresche ...
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Farmacista e botanico (Verona 1522 - Rivoli Veronese 1609). In contatto con i rappresentanti più significativi delle scienze naturali del suo tempo (Fracastoro, Aldrovandi, L. Ghini, Anguillara, A. Alpago, [...] P. Mattioli) e autore di una famosa operetta, Il viaggio di Monte Baldo (1566), resoconto di numerose spedizioni scientifiche sul rilievo prealpino, il C. è un tipico rappresentante della farmacopea rinascimentale, tesa, sulla scorta dei classici, al ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...