APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] Eugenio di Württemberg l'A. rimase fino al marzo 1769, interpretando specialmente opere dello Jommelli: La Critica (opera buffa), Fetonte, Il cacciatore deluso (operacomica già rappresentata a Tubinga nel 1767), la serenata Die gekrönte Eintracht (L ...
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Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] per la stagione seguente, 1748-49. Nello svolgere questa mansione, istituì un nuovo modello organizzativo, introducendo la compagnia d’operacomica di Giovanni Francesco Crosa, la quale si esibì nelle stagioni 1749-50 e 1750-51, presentando il suo ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] libretti italiani e delle compagnie di canto, mentre sfrondavano i recitativi e attenuavano i caratteri più corrivi dell'operacomica, diffiffimente comprensibili nelle loro dimensioni originali; in certi casi, ad esempio in Cefalo e Procri (1755) di ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] su libretto del Metastasio), rappresentata al King's Theatre in Haymarket il 24 maggio 1796; seguirono, stando al Grove, l'operacomica Il consigliere imprudente (1796) e due lavori seri, scritti espressamente per la Giorgi Banti: Merope (L. Da Ponte ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] R. Giazotto, Antonio Vivaldi, Torino 1973, ad indicem; M. Bruni, L'opera veneziana, in Storia dell'opera, I, 1, Torino 1977, ad indicem; N. Mangini, Sulla diffusione dell'operacomica nei teatri veneziani, in Venezia e il melodramma nel Settecento, a ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] con Giordano), Glauco, l'azione coreografica Fiori del Brabante (composta insieme con altri musicisti, 1930) e l'operacomica inedita Don Bonaparte, cui attese sino alla fine.
Nominato membro effettivo dell'Accademia di S. Cecilia nel 1914 ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] a Pietroburgo da artisti italiani il 28 gennaio 1789.
Prima della sua partenza, venne rappresentata (29 giugno 1789) un'operacomica russa, Pritvornaja sumasèedèaja (La finta pazza), su libretto di Ja. B. Knjažnin, musicata dall'A., per la quale egli ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] a lungo rappresentata in Italia e all’estero. Seguirono un’operacomica in tre atti (Donna Paquita, 1893, Méry e Della Campa Nel 1927 e 1928 realizzò rispettivamente due suoi capolavori di stile comico, N’accordo in fa (su testo di un maestro della ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] Carlo con l'Aida di G. Verdi. Successivamente, dal 1911 al 1914, fu direttore della Compagnia italiana dell'operacomica Caramba-Scognamiglio, debuttando al Teatro Rossetti di Trieste, e iniziò un'intensa attività, dirigendo operette, soprattutto di ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] via alla frase con appoggiature e ritardi arrecò vezzi tutti speciali, fatti di reticenza e di sofisticheria, all'aria d'operacomica, effetti di sospirosa tenerezza alle arie d'amore, ansiti d'angoscia repressa, sottaciuta o velata, alle grandi arie ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....