Filosofo (Taranto 1922 - San Giovanni Rotondo 1996), prof. di filosofia teoretica (dal 1962) nell'univ. di Bari. A partire dall'ontologismo critico di P. Carabellese, di cui fu allievo nell'univ. di Roma, [...] . Saggio sul problema della storia nella filosofia di P. Carabellese (1953; 2a ed. col titolo: Storicismo e ontologismo critico, 1960); La filosofia come scienza rigorosa e la critica fenomenologica del dogmatismo (1960); Da Schelling a Merleau ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] Carabellese, accolse anche motivi schopenhaueriani e heideggeriani, e s'incentrò sul concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); ...
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Filosofo italiano (Molfetta 1877 - Genova 1948). Prof. nelle univ. di Palermo (dal 1923) e Roma (dal 1930); socio nazionale dei Lincei (1935). In polemica con l'interpretazione soggettivistica del kantismo [...] e con l'idealismo italiano contemporaneo il C. sostenne un ontologismo critico, per il quale l'essere, oggetto assoluto, unico, identificato con Dio, non è presupposto alla coscienza, ma, nella sua infinita inesauribilità, sostanzia la stessa ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] un nuovo concetto della filosofia", che è appunto la filosofia positiva. Tuttavia se la sua polemica contro l'ontologismo giobertiano è assai aspra, altrettanto franco è il riconoscimento dell'importanza di Hegel e dell'insegnamento di Spaventa, "il ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] 35-46, 115-120, 274-275). Agì inoltre per il rispetto dell’ortodossia nell’insegnamento dei maestri di Lovanio, accusati di ontologismo. Il suo contributo fu importante per la condanna del pensiero di Gerard Casimir Ubaghs (J. Ickx, La Santa Sede tra ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] quella di teoriche mediche più comunemente adottate, ibid. 1839; Opere mediche, I-III, ibid. 1816-39; L'ontologismo dominatore perpetuo della medicina, Milano 1840; La medicina misontologica, opera periodica in appendice alle Effemeridi mediche di G ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] pp. 192-206; P. Dezza, Alle origini del neotomismo, Milano 1940, pp. 65-73; A. Devizzi, La critica di p. M. L. all'ontologismo, in Riv. di filosofia neo-scolastica, XXXII (1940), pp. 483-485; T. Mirabella, Il pensiero politico del p. M. L. ed il suo ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] e che i padri della Chiesa si fossero egualmente ispirati ai testi platonici come a quelli aristotelici, dialogò con il pensiero ontologico che aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond Gerdil come pensatori più noti, e, più di recente ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] italiana, da Pitagora in poi, si era rivelato nell'operare una feconda sintesi delle opposte teorie dell'ontologismo e dell'idealismo.
Laureatosi con una dissertazione in diritto internazionale, seguita dal Mancini, Della condizione giuridica degli ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] complesse di un'educazione neoclassico-purista, d'una suggestione dantesca e manzoniana, di un'adesione all'ontologismo giobertiano.
I più importanti periodici, giornali, riviste, strenne, raccolte di versi, annali, atti accademici, che uscirono ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...