GRATRY, Auguste-Alphonse
Emilio Campana
Nacque a Lilla il 30 marzo 1805. Con il Pététot nel 1852 fece rivivere l'Oratorio di Francia, dal quale uscì nel 1862 per separarsene definitivamente nel 1867. [...] ma che poi accettò definita. Come filosofo si distinse più nel campo morale che nel metafisico, ove si avvicina all'ontologismo, benché protesti di avversarlo. Morì il 7 febbraio 1872, in seguito a un'operazione chirurgica.
Scritti: Dei suoi libri il ...
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PSICOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico di senso piuttosto lato, designante in generale le concezioni a cui s'imputa un'esclusiva o eccessiva valutazione del momento psicologico nella costruzione [...] Rosmini, in quanto muove dalla soggettività pensante per l'affermazione dell'essere, e gli contrappone il suo ontologismo). Nel senso più ristretto, psicologistica è detta la filosofia che trasferisce nella considerazione propriamente speculativa e ...
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fenomenologia
Nella storia della filosofia il termine è presente, con diverse accezioni, in Lambert, in Kant e in Hegel, ma il significato che ha prevalso su tutti gli altri fino ai giorni nostri è quello [...] il dualismo di esteriore e interiore (la forza non è che l’insieme delle sue manifestazioni: non c’è nessuna realtà ontologica nascosta dietro di essa), così come quello di essere e apparire: «l’apparenza non nasconde l’essenza, la rivela: è l ...
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NEOSCOLASTICA
Agostino Gemelli
. Col nome di filosofia neoscolastica si intende propriamente la restaurazione del pensiero medievale nell'ambito della civiltà moderna, considerando il pensiero medievale [...] assai posteriori, e perché le dottrine allora dominanti nella stessa cultura ecclesiastica erano ben altre (sensismo, ontologismo, tradizionalismo, rosminianismo, eclettismo, ecc.) e il neotomismo si affermerà solo dopo il loro fallito esperimento ...
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Nato a Venezia il 29 settembre 1822, entrò nel 1840 nella Compagnia di Gesù; insegnò filosofia nei collegi di Modena, Bressanone, Verona, Padova, propugnando la dottrina di S. Tommaso d'Aquino. Nel 1880 [...] francese, inglese e latino; Dei principii.fisico-razionali secondo S. Tommaso d'Aquino, Bologna 1881: Il rosminianismo sintesi dell'ontologismo e del panteismo, Roma 1881; La Divina Commedia col comento, Roma 1888.
Bibl.: Civiltà cattolica, s. 15ª, I ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] 35-46, 115-120, 274-275). Agì inoltre per il rispetto dell’ortodossia nell’insegnamento dei maestri di Lovanio, accusati di ontologismo. Il suo contributo fu importante per la condanna del pensiero di Gerard Casimir Ubaghs (J. Ickx, La Santa Sede tra ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] quella di teoriche mediche più comunemente adottate, ibid. 1839; Opere mediche, I-III, ibid. 1816-39; L'ontologismo dominatore perpetuo della medicina, Milano 1840; La medicina misontologica, opera periodica in appendice alle Effemeridi mediche di G ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] pp. 192-206; P. Dezza, Alle origini del neotomismo, Milano 1940, pp. 65-73; A. Devizzi, La critica di p. M. L. all'ontologismo, in Riv. di filosofia neo-scolastica, XXXII (1940), pp. 483-485; T. Mirabella, Il pensiero politico del p. M. L. ed il suo ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] e che i padri della Chiesa si fossero egualmente ispirati ai testi platonici come a quelli aristotelici, dialogò con il pensiero ontologico che aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond Gerdil come pensatori più noti, e, più di recente ...
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NARDI, Bruno (Giovanni Bruno). – Nacque il 24 giugno 1884 alle Spianate di Altopascio (Lucca)
Paolo Falzone
, primo dei nove figli di Pietro Angiolo, piccolo possidente, e di Elena Raùgi.
Nel 1896, per [...] Nardi allo studio del Medioevo. «Verso i diciassette-diciotto anni – raccontò molto tempo dopo – un frate francescano, infatuato d’ontologismo giobertiano […] m’iniziò alla lettura dei maestri francescani del Medio Evo, che a suo avviso erano stati i ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...